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La robotica per una mentalità aperta e inclusiva

Il team del Savio College di Malta

La robotica per una mentalità aperta e inclusiva

La robotica per una mentalità aperta e inclusiva

L’esperienza dei tre team del Savio Collage di Malta a RomeCup 2023

È partito da Dingli nell’isola di Malta con tre team di studenti. Per il quarto anno Charles Axisa, insegnante di robotica e informatica, ha accompagnato gli allievi del Savio College a misurarsi con le sfide della RomeCup. L’istituto prende il nome da san Giovanni Bosco, conosciuto anche come Don Bosco, sacerdote e educatore italiano del XIX secolo. Il Savio College si impegna a fornire un ambiente educativo completo, promuovendo non solo l'eccellenza accademica, ma anche lo sviluppo delle competenze personali e sociali degli studenti. Tra l’ampia gamma di programmi curricolari e extracurricolari, c’è anche la robotica, che aiuta a sviluppare una mentalità aperta e inclusiva.

Il docente con i suoi allievi all'Università Campus Bio-Medico di Roma

Nella breve intervista realizzata da Onelia Onorati nella giornata finale in Campidoglio, Charles Axisa sintetizza in pochi secondi perché sceglie la sfida della RomeCup per i suoi allievi.

 

 

Walter, Demitrius e Philip sono i tre team che hanno gareggiato nella categoria Rescue Line piazzandosi rispettivamente al secondo, terzo e ottavo posto. Una volta rientrati a Malta i dieci studenti hanno ricevuto dalla scuola uno speciale segno di apprezzamento con la consegna di un “certificato”, perché con il loro impegno hanno sostenuto la Fondazione Puttinu Cares, che si prende cura dei giovani malati di cancro. La vincita di 500 euro della scorsa edizione, infatti, è stata donata per le attività della ong.

 

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