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La programmazione che aiuta a imparare

Il pensiero computazionale e le competenze trasversali

La programmazione che aiuta a imparare

La programmazione che aiuta a imparare

Presentata la sesta edizione di Computer Science First

Solo il 36% degli insegnanti italiani si sente avvero preparato rispetto alle tecnologie informatiche, contro il 43% della media Ocse (Desi 2022). La disponibilità di un’adeguata formazione continua per gli insegnanti e di materiali didattici efficaci sono le condizioni necessarie per un insegnamento e un apprendimento di buona qualità. Il supporto sistematico e continuo li aiuta a svolgere efficacemente il proprio lavoro e a rimanere motivati, come si legge nel rapporto “Informatica a scuola in Europa” di Eurydice [vedi la notizia Un ambiente di apprendimento inclusivo].

Dopo aver formato più di 15mila docenti dal 2018 ad oggi, è stato presentato CS First, il progetto che Google rivolge ai docenti degli istituti comprensivi per sviluppare il pensiero computazionale e le competenze trasversali con la piattaforma gratuita Computer Science First. CS First, infatti, permette di integrare la didattica delle discipline curricolari con metodologie più efficaci per insegnare e apprendere nuovi linguaggi e non solo per “fare codice”. Ospiti dell’Università di Pisa, nel corso dell’evento, moderato dalla docente Gianna Del Corso del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, si sono susseguite testimonianze dei docenti protagonisti della scorsa edizione (Carmela Cundari e Marzia Trumino, ICS Verga Scordia), interventi di figure istituzionali come Vincenzo Ambriola, direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, Gabriella Porcaro, assessore del Comune di Pisa, Andrea Simonetti, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Pisa, Chiara Bodei, professoressa associata del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, Filomena Pizzulli, Leader GEG Italia. Emerge forte l’esigenza di diffondere la cultura digitale nelle scuole attraverso un modello di didattica coinvolgente e personalizzata, che promuova l’integrazione di attività, metodologie e contenuti per sviluppare le competenze Steam, in linea con la Missione 4 del PNRR. 

Il progetto, iniziato a settembre 2023 e in chiusura a luglio prossimo, mira a formare 3.600 docenti degli istituti comprensivi, dalla scuola dell’infanzia alla primaria e secondaria di primo grado, con particolare attenzione a quanti lavorano con studenti in condizioni di fragilità o con bisogni speciali. Il progetto prevede webinar, live e on demand, e digital room con sessioni virtuali mensili per valorizzare e diffondere le migliori pratiche. Infine, ci sono i laboratori in presenza per docenti e classi di studenti con i loro insegnanti.

Secondo Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale, “Le testimonianze dei docenti che in questi anni hanno lavorato con noi ci confermano che la piattaforma CS First mostra una grande versatilità anche per le materie curricolari apparentemente lontane dal coding, dalla storia all’educazione civica fino all’arte, risultando funzionale anche per gli studenti con bisogni speciali. Permette quindi di sviluppare il pensiero computazionale in maniera trasversale alle discipline curricolari”. 

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