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Uno scambio di storie, culture, competenze ed emozioni. Una classe multietnica, tanti i paesi di provenienza dei partecipanti di tutte le età, dai 15 ai 60 anni.
Multietnico anche il buffet con cui si è concluso l’evento finale del progetto Apprendimento intergenerazionale: la scuola come ambiente di apprendimento di competenze chiave per l’integrazione che si è tenuto ieri presso l’Itas Colomba Antonietti di Roma: i rappresentanti della Fondazione Mondo Digitale insieme al dirigente scolastico Maria Carla Sacconi hanno consegnato gli attestati di partecipazione di fine corso.
Multietnico anche il buffet con cui si è concluso l’evento finale del progetto Apprendimento intergenerazionale: la scuola come ambiente di apprendimento di competenze chiave per l’integrazione che si è tenuto ieri presso l’Itas Colomba Antonietti di Roma: i rappresentanti della Fondazione Mondo Digitale insieme al dirigente scolastico Maria Carla Sacconi hanno consegnato gli attestati di partecipazione di fine corso.
“L’integrazione passa attraverso la formazione e i contatti umani, la scuola è un ottimo tramite per fare questo, mentre si lavora ci si conosce e si impara a convivere”, ha ribadito la preside, sottolineando anche l’assiduità con cui Ikteir, Carlos, Maksy, Olha e tutto il resto della classe hanno frequentato i corsi di italiano, informatica ed educazione civica.
Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea (Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi), è dedicato ai cittadini stranieri del XV Municipio di Roma e coordinato dalla Fondazione Mondo Digitale con il consorzio di cooperative sociali Eriches 29 e la collaborazione di Kstudio Associato e la cooperativa Il Percorso.
Le altre due scuole partner dell’iniziativa sono l’Istituto comprensivo F.lli Cervi e la scuola secondaria di primo grado R. Quartararo, dove gli eventi conclusivi si terranno rispettivamente il 21 dicembre alle ore 18.30 e il 22 dicembre alle ore 16.30
Il progetto, prevede l’insegnamento della lingua italiana, del computer e dell’educazione civica attraverso una metodologia innovativa in cui la figura dello studente tutor italofono supporta la didattica in classe.