Avviare una lavatrice a distanza con un'app, spegnere le luci dallo smartphone, regolare la caldaia con un sms... La casa intelligente è una realtà in crescita anche in Italia grazie alla diffusione di dispositivi connessi (IoT), un mercato che vale 250 milioni di euro. Il 38 per cento degli italiani già possiede nella propria abitazione un oggetto collegato alla rete.
La ricerca sulla Smart Home dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano ha censito oltre 370 soluzioni per la casa intelligente, che nella maggior parte dei casi possono essere configurate in modo autonomo. Spesso però gli utenti, per mancanza di competenze adeguate, devono rivolgersi a un installatore specializzato con costi aggiuntivi. Un problema che certamente non hanno gli studenti coinvolti nel progetto "IoT alla Palestra dell'Innovazione", promosso con Cisco. Proseguono infatti le trasferte sul territorio del programma formativo che permette ai giovani di scoprire le potenzialità della rete per connettere persone, infrastrutture, oggetti, processi e dati.
Oggi, lunedì 5 marzo, dalle 9 alle 13, il coach Marco Brocchieri anima una sessione formativa al liceo Lucrezio Caro di Roma, scuola guidata dalla dirigente scolastica Paola Fattoretto. La docente coordinatrice è Sara Sidoretti, Sono coinvolte cinque classi (3F, 3A , 2P, 1L, 2N).
Il secondo appuntamento della settimana è giovedì prossimo, 8 marzo, all'IIS Enzo Ferrari di Roma, scuola guidata dalla dirigente scolastica Ida Crea. Sono coinvolte 5 classi (3C, 3A,3F,4A,4F), coordinate dalla docente Bianca Gerarda Ielpo (funzione strumentale).
In due anni e mezzo con il progetto IoT alla Palestra dell'Innovazione 20mila studenti delle scuole superiori hanno la possibilità di acquisire, in modo esperienziale, competenze e conoscenze utili per esplorare le nuove opportunità professionali offerte dal mondo interconnesso e muovere con consapevolezza i primi passi nel mercato del lavoro.