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Intelligenza artificiale, quali competenze servono?

Artificial Intelligence: Which skills do I need?
Image by Gerd Altmann from Pixabay

Intelligenza artificiale, quali competenze servono?

Intelligenza artificiale, quali competenze servono?

Webinar di E-engAGEd, la ricercatrice Letitia Parcalabescu dialoga con Paolo Celot

Il progetto E-engAGEd continua a offrire momenti di approfondimento e confronto per migliorare il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica, promuovendo una maggiore responsabilità intergenerazionale nella trasformazione digitale.

Il prossimo appuntamento, che si tiene il prossimo martedì 4 febbraio dalle 15 alle 16.30, è un’occasione imperdibile per comprendere meglio il ruolo dell’intelligenza artificiale nella nostra quotidianità. Con un tema attuale e stimolante, “Artificial Intelligence: Which skills do I need?”, il talk vede la partecipazione di due esperti di rilievo: la ricercatrice Letitia Parcalabescu, esperta di sistemi di intelligenza  artificiale, e Paolo Celot, esperto di nuovi media e fondatore di Eavi.

L’incontro affronta aspetti fondamentali dell’IA, dalla comprensione del suo funzionamento ai falsi miti legati all’apprendimento delle macchine. Vengono condivise strategie pratiche per usare le tecnologie AI in modo consapevole e responsabile, con un focus particolare su come proteggersi dai rischi di disinformazione e da contenuti ingannevoli, verosimili ma falsi.

Con un linguaggio semplice e coinvolgente, gli esperti approfondiscono anche aspetti più tecnici, per capire, ad esempio, come si addestra un'intelligenza artificiale e come l'IA impara. 

Partecipare è semplice: l’evento si svolge interamente online, ma è necessaria la registrazione. Si tratta di un’occasione preziosa per migliorare le proprie competenze in ambito digitale e acquisire strumenti utili per navigare nel panorama tecnologico di oggi. 

Il progetto europeo  e-EngAGEd, finanziato dalla Commissione europea (programma CERV), ha l'obiettivo di rafforzare l'impegno digitale, sociale e politico dei giovani adulti (dai 18 ai 25 anni) e degli adulti più anziani (dai 50 anni in su) con l'apprendimento intergenerazionale. Il progetto coinvolge giovani volontari che vengono formati per diventare facilitatori e trasmettere le loro conoscenze digitali agli adulti più anziani.

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