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Il saluto di Alfonso Molina ai giovani di Arghillà

Io ci sono

Il saluto di Alfonso Molina ai giovani di Arghillà

Il saluto di Alfonso Molina ai giovani di Arghillà

Giornata mondiale del rifugiato: oggi si gioca la partita di calcio solidale "Io ci sono"

Oggi alle 18 calcio d’inizio della partita di calcio solidale “Io ci sono” presso il campetto polivalente Modenelle nel quartiere Arghillà a Reggio Calabria, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato (20 giugno). Quest’anno si torna a giocare a Reggio Calabria, a 200 chilometri da Cutro, lo scorso febbraio teatro di una terribile strage di migranti. I ragazzi volontari delle associazioni e delle parrocchie, rifugiati ospiti nelle strutture di accoglienza, minori in stato di messa alla prova, studenti, atleti delle società sportive del territorio e operatori delle associazioni del terzo settore, si sfidano in un triangolare di calcio a squadre miste. Il campetto che ospita la partita si trova ad Arghillà, quartiere di estrema fragilità sociale con alto tasso di povertà educativa nella città metropolitana di Reggio Calabria [vedi la notizia La sfida dell'accoglienza].

Condividiamo il saluto di Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, che non potrà essere presente all'evento.

 

Sono molto lieto di poter inviare un caro saluto a tutti i ragazzi di Arghillà che parteciperanno alla partita di calcio solidale “Io ci sono,” promossa dalla Fondazione Mondo Digitale, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2023.

Sono più di 10 anni che la Fondazione organizza questo importantissimo evento per richiamare l’attenzione sulla difficile e triste condizione di vita in cui si trovano milioni e milioni di persone costrette a lasciare la propria casa, il proprio paese, per sopravvivere a circostanze veramente traumatiche.

Ancora ho fresca la memoria dei miei giorni di rifugiato scappato dalla violenza di un colpo di stato, della paura, con la speranza di trovare una mano tesa disposta ad aiutarmi a ricostruire la mia vita in un’altra terra del pianeta.  Io sono stato fortunato a trovare questa mano, questo aiuto, che mi diede l’accoglienza, la sicurezza, e l’opportunità di crescere e realizzare tanti dei miei sogni.

Mi auguro che la stessa fortuna tocchi la vita di tutti, di ogni sfollato e rifugiato nel mondo. Ma questo solo può succedere se il governo italiano, insieme all’Europa, e meglio ancora a tutti i paesi sviluppati, sono capaci e volonterosi di disegnare e applicare una politica di accoglienza dove ogni migrante o rifugiato economico, di guerra, o climatico, è visto e trattato con la dignità che tutte le persone meritano, come diritto umano fondamentale. 

Non è facile, ma non è impossibile perché come si sa: “where there is the will, there is the way (“dove c’è la volontà, c’è la strada”).

Nel suo piccolo, la partita di calcio solidale “Io ci Sono” dimostra la forte volontà di essere insieme a chi oggi cerca un nuovo percorso di benessere. È un forte motivo per celebrare la solidarietà umana dimostrata da tutti i ragazzi partecipanti all’evento di Arghillà, e ringraziare il Comitato provinciale del Centro sportivo italiano (CSI) per la sua preziosa collaborazione, e il Comune di Reggio Calabria per il suo patrocinio.

Un saluto solidale a tutti voi.

 

 

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