Proseguono le attività presso la Palestra dell'Innovazione in formazione nell'Istituto comprensivo Via Poppea Sabina, realizzata grazie al programma Smart & Heart Rome, sostenuto da Roma Capitale [vedi anche la notizia sul sito della scuola Diamo forma alle nostre idee].
La realizzazione di un ambiente esperienziale permette a ragazze e ragazzi di apprendere le basi del pensiero computazionale, sviluppare la logica, capacità di risolvere problemi e varie metodologie per il lavoro comune: cooperative learning, peer education e peer tutoring.
Nel laboratorio in programma oggi, lunedì 24 gennaio, ragazze e ragazzi, guidati dai formatori di WiFi Robotics Labs, scoprono cosa si nasconde dietro un “semplice” videogioco e il processo per realizzarne uno in 2D.
L’Istituto comprensivo Via Poppea Sabina è guidato dalla dirigente Stefania Forte. È situato in un territorio in cui mancano ancora servizi pubblici come un ufficio postale, una stazione di polizia, e luoghi di aggregazione, eccezion fatta per la parrocchia. Sono presenti esercizi commerciali, uffici, strutture sportive private e piccoli spazi verdi forniti di attrezzature per bambini. Il quartiere non è ancora ben collegato con il resto della città: ha una sola strada di ingresso, via di Sant’Alessandro, comunicante con via Nomentana da un lato e via Tiburtina dall’altro. “La scuola vuol diventare un ambiente di interazione allargata e di confronto aperto agli studenti e alla cittadinanza, centro di coesione territoriale e di servizi alla comunità. In questa dimensione scuola e territorio rivestono un ruolo complementare nel funzionamento del sistema educativo, in misura diversa, in funzione delle proprie peculiarità. Insieme sono chiamati a svolgere un’azione di corresponsabilità educativa nei confronti degli studenti, secondo un’ottica sinergica caratterizzata dalla collaborazione progettate e strutturate sulla base di obiettivi comuni e orientati e dall’arricchimento reciproco” (Ptof).