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Il legame dell'empatia

Il legame dell'empatia

Il legame dell'empatia

L'empatia è una scelta vulnerabile perché per entrare in contatto con te devo entrare in contatto con qualcosa dentro di me che conosce questi sentimenti... Se condivido con te qualcosa di molto doloroso preferirei che tu dicessi: "non so nemmeno cosa dire in questo momento ma sono felice che tu me ne abbia parlato". Perché la verità è che raramente una risposta può migliorare le cose... quello che migliora le cose è il legame.

 

Mercoledì 20 gennaio: a seguire la sessione formativa di Fattore J, dedicata all'area terapeutica dell'ematologia, sono gli studenti di cinque scuole di città diverse, da Milano a Catania. Ragazze e ragazzi rimangono affascinanti dal video di Brené Brown che spiega la differenza tra empatia e compatimento. Sono profondamente colpiti dalla storia di Laura, che racconta con generosità di sé, della sua malattia. La sessione on line è animata dalla sezione di Palermo dell'Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (Ail): ci sono una psicologa, una volontaria e una giovane paziente. E una formatrice della Fondazione Mondo Digitale.

 

Nella chat della piattaforma gi studenti scrivono con libertà i loro pensieri. E sembra di entrare in quello "spazio sacro" descritto da Brené Brown: L'empatia è una specie di "spazio sacro" che si crea quando qualcuno è sul fondo di un buco profondo, grida e dice: sono bloccato, è buio, sono sopraffatto e noi guardiamo, scendiamo nel buco con loro, e gli diciamo "Hey, so cosa succede quaggiù e non sei solo".

 

La storia di Laura è forte. Scuote, interroga. Alcuni hanno esperienza di malattia e sofferenza. Per altri è la prima volta. Ma nessuno si sente "spettatore". In molti ora vorrebbero donare il sangue, ma non possono, sono minori. Basta il consenso dei genitori? No, bisogna essere maggiorenni, perché è una scelta consapevole e responsabile. Lo slancio iniziale si trasforma subito in motivazione. Una decisione che ha tempo di maturare e rafforzarsi, perché è costruita sull'empatia. Intanto con Fattore J continuiamo a creare legami.

 

 

Fattore J, promosso da Fondazione Mondo Digitale con Janssen Italia, è il primo curricolo per la scuola italiana per educare i giovani a sviluppare intelligenza emotiva, rispetto ed empatia verso le persone che vivono una situazione di grave disagio o sono affette da malattie. Un’importante operazione sociale per stimolare il cambiamento culturale e di mentalità a partire dalle nuove generazioni.

 

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