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“Barbara, il genio dei robot” così ha titolato il quotidiano Il Secolo XIX quando Barbara Bruno, la prima ragazza italiana, si è laureata con 110 e lode in “Robotics engineering”, corso di laurea internazionale in lingua inglese dell’Università degli Studi di Genova.
Oggi Barbara, 28 anni, è al terzo anno del dottorato ed è lei ad accompagnare i tre robot genovesi, messi a punti dal Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi (Dibris) dell’Università di Genova.
Infatti quest’anno il Dibris porta nell’area dimostrativa della RomeCup tre prototipi di servizio: un robot che si occupa dei trasporti nel settore ospedaliero, un veicolo per l’esplorazione sottomarina e un manipolatore per attività subacque.
“Per me la robotica è affascinante, è una disciplina vastissima e si attinge a tutti i campi della scienza… permette di costruire, di fare… Vedere un robot che fa un lavoro ben fatto è una soddisfazione enorme”.
Ascolta l’intervista di Elisa Amorelli a Barbara Bruno
Quest’anno raccontiamo l'ottava edizione della RomeCup anche su Twitter con l’hashtag #romecup2014. Al racconto possono partecipare tutti i team, sparsi in ogni parte del territorio, per dare vita alla robotica in crowdsourcing.