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Botteghe in vista

Botteghe in vista con Nicoletta Vulpetti

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Botteghe in vista

Sabato scorso si sono svolte le formazioni gratuite nei quartieri di Corviale (IC Fratelli Cervi, via Marino Mazzacurati) e Santa Maria della Pietà (Intersos Lab, via della Stazione Ottavia) con la nostra formatrice e storyteller Nicoletta Vulpetti. Il laboratorio “La tua storia in rete” ha coinvolto sia imprenditori in erba che commercianti esperti, per aiutarli a costruire una comunicazione in grado di trasformare la propria identità in un racconto semplice, autentico e memorabile. L’iniziativa rientra nel programma Roma Rigenera Impresa, promosso dall’Assessorato alle Attività produttive, pari opportunità e attrazione investimenti di Roma Capitale, in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, e finanziato dai Piani Urbani Integrati (PNRR – Misura M5C2, Investimento 2.2) [vedi la notizia La tua storia in rete].

Evocativo il racconto di Nicoletta: “sabato ho conosciuto Alessandro che fa laboratori di incisioni a mano, che iniziano tutti con il saluto ad Albrecht Durer, il loro nume tutelare, Annalisa che scrive della musica che fa bene a tutti, da 0 a 100 anni e ritorno, Ashling di madre irlandese e disincanto romano, Saida che di nome fa felicità, Silvia che lavora di notte nelle metropolitane, dalle 23 alle 4, e scrive poesie. C’era Luca che conosce a memoria attori, registi e anno di uscita dei film, Erika che fa la detective di malattie infettive e un’infinità di altre cose… E alla fine di questa giornata in cui mi sento destrutturata come la tortilla di Adrià, la mia dose di incontri con gente bella, che è il motivo per cui mi muovo nel mondo, me la sono portata a casa”.

Da Santa Maria della Pietà, nel Municipio XIV, Nina Spoitoru, moldava, ci ha raccontato il suo sogno. “Sento molto vicino l’approccio della Fondazione Mondo Digitale, ritengo fondamentale il consiglio di essere sempre se stessi, dalla foto che si posta al contenuto che si propone. Mi sono laureata in biologia nel mio Paese nel 2006, ma avevo scelto il corso per compiacere mia madre. Infatti adesso che in Italia posso presentare l’applicazione per la carta di soggiorno, sento che posso tentare la strada dell’arte visiva, che sento più mia. Sono ancora nella fase dell’ispirazione e per questo mi sto formando. Questo percorso mi sta aprendo delle possibilità alle quali non avevo pensato”. Nina ha frequentato già un corso di fotografia e si è iscritta al modulo avanzato, è stata già ingaggiata per qualche shooting professionale.

Valentina Bucciarelli lavora nella pubblica amministrazione e vorrebbe portare una ventata di innovazione, anche nella sua vita. “L’incontro è stato molto interessante, perché ha riguardato la valorizzazione del sé o del marchio attraverso una storia. Mi ha aiutata a capire come lo storytelling si possa incrociare con il marketing sempre mantenendo autenticità, coerenza, veridicità. Personalmente mi interessa molto il tema della digitalizzazione e l’uso dell’IA, per questo ho cercato i percorsi della Fondazione. In più, studio da sempre l’aspetto linguistico, sono laureata in lettere e poi ho un master in comunicazione pubblica e istituzionale. Sono convinta che l’IA stia esercitando un impatto molto forte e stia cambiando il modo di comunicare nel nostro mondo. Nella vita mi sono occupata ricerca sociale su temi connessi al mercato del lavoro, mi piace studiare come evolvono le professioni. Lo scambio con persone più giovani, sabato, è stato un grande plusvalore per me. Volevo completare la mia formazione con l’obiettivo, come dipendente pubblico, di partecipare a community di persone con cui condividere interessi comuni. Vorrei dare un contributo concreto alle comunità”. 

Una delle partecipanti dell’incontro a Corviale, nel Municipio XI, Maryna Fraint, sta percorrendo una nuova avventura. Ucraina, in Italia da 17 anni, è nata nella vecchia Unione Sovietica e ancora non ha potuto ancora ultimare la sua richiesta di cittadinanza, perché le mancano alcuni documenti. “La formazione mi ha entusiasmata! L’ho trovata fondamentale perché in questo momento sto aprendo un negozio online di fashion on demand: creo t-shirt a richiesta. Sto studiando come si fa e frequento una scuola online ucraina. Ho frequentato anche il corso Phython. Sabato ho capito come trovare il mio pubblico, quali domande pormi, quali storie raccontare. Ho lavorato soprattutto in casa, ho frequentato corsi di management per l’innovazione e da lì è nata l’idea di aprire una mia realtà. Voglio proseguire a formarmi e a lavorare per me stessa!”.

Il racconto è di Onelia Onorati, ufficio stampa della Fondazione Mondo Digitale.

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