Verso la RomeCup: l'intervista a Stefania Pigozzi di Ucimu
Anche il mondo manifatturiero vuole cogliere le sfide legate all’Ai e alla crescente automazione e digitalizzazione delle produzioni. Per questo una delle realtà più rappresentative delle imprese di produzione, UCIMU, non si è lasciata sfuggire l’opportunità di essere presente alla RomeCup 2023, dal 3 al 5 maggio nella capitale. Parla Stefania Pigozzi, responsabile Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per produrre.
Cos’è UCIMU?
È l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione nata nel 1945, che aggrega 240 imprese, rappresentanti il 70 per cento del made in italy di settore. Tra i nostri obiettivi c’è quello di sensibilizzare i giovani a una conoscenza più approfondita delle aziende del comparto, e in generale al mondo dell’automazione, ai macchinari di produzione, alla meccanica, sistemi oggi sempre più integrati fra loro e pervasi dal digitale.
Per aderire in maniera più forte a questo obiettivo, nel 1993 abbiamo istituito la Fondazione UCIMU, organizzazione senza scopo di lucro che opera come istituto per la ricerca economica e scientifica, per l’approfondimento culturale, lo sviluppo, la promozione e il sostegno delle imprese italiane costruttrici di macchine utensili e sistemi di produzione. Al suo interno opera UCIMU Academy, contenitore delle iniziative dedicate agli studenti di ogni ordine e grado finalizzate a diffondere una conoscenza sempre più approfondita del settore che ne evidenzi le tante opportunità professionali.
Cosa vi aspettate dalla RomeCup 2023?
Noi pensiamo che la RomeCup 2023 possa rappresentare una felice sintesi e banco di prova per una delle mission di UCIMU, cioè creare un ponte con i giovani in formazione. Inoltre, per noi questa è un’occasione preziosa per osservare da vicino innovatori impegnati nello studio e nello sviluppo di nuove soluzioni e progetti nella robotica applicata. È la nostra prima partecipazione e ci sarà utile per accedere un faro sul mondo della macchina utensile. Anche nel nostro comparto riteniamo che ci sia grande spazio e, per meglio dire, una forte necessità di implementare sistemi di robotica e di intelligenza artificiale.
Voi siete molto attivi nel sistema fieristico con “BI-MU”, ce ne può parlare?
È la manifestazione biennale della macchina utensile, robotica, dell’automazione, del digital e dell’additive manufacturing, giunta alla sua 34esima edizione. La prossima si svolge dal 9 al 12 ottobre 2024, presso i padiglioni espositivi di fieramilano Rho. Organizzata da Efim-Ente Fiere Italiane Macchine, BI-MU è la manifestazione di riferimento, in Italia, per il settore e rappresenta una delle più importanti a livello internazionale.
A partire dalla scorsa edizione (2022) ospita un’area espositiva, chiamata Robotheart, specificatamente dedicata al mondo della robotica applicata a tutti i principali settori manifatturieri. Grazie all’ampia offerta in mostra - che comprende non solo macchine ma anche automazione, soluzioni digitali 4.0, additive manufacturing (ossia stampa 3D per il metallo) e robotica, la manifestazione è punto di riferimento per gli operatori del manifatturiero che qui trovano soluzioni innovative per i loro processi produttivi.
La missione della manifestazione non è solo commerciale ma è anche quella di sostenere l’innovazione e lo sviluppo di questo comparto, attivando un confronto tra studiosi e ricercatori proprio nell’ambito dell’area dedicata agli speech con momenti di confronto e di presentazione delle innovazioni.