Gironata mondiale dell'Immunologia con Apmarr e Anmar
Domani 29 aprile ricorre la Giornata internazionale dell’Immunologia, istituita nel 2005 dalla European Federation of Immunological Societies (EFIS) e, in questa occasione, la nuova tappa regionale di Fattore J, questa volta in Veneto, è stata dedicata a diffondere la conoscenza e l’informazione sull’importanza della disciplina scientifica che studia il sistema immunitario, in molti casi punto scatenante di molte patologie come quelle reumatologiche.
“Più fiducia, più salute, più futuro” è il claim della terza edizione di Fattore J, il progetto formativo di Fondazione Mondo Digitale e Janssen Italia che si svolge nelle scuole superiori italiane aderenti, con l’obiettivo di fornire corrette informazioni e sensibilizzare i giovani sul binomio salute e scienza, facendo accrescere in loro la fiducia nella ricerca e nel progresso scientifico, elementi indispensabili per un futuro migliore e più sano.
L’incontro odierno, con la partecipazione di Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare (Apmarr) e l'Associzione nazionale malati reumatici (Anmar), è stato un momento informativo interattivo rivolto ai giovani della scuola Educandato San Benedetto di Montagnana, in provincia di Padova, sul funzionamento dei meccanismi di difesa del nostro corpo e su come alterazioni del sistema immunitario che colpiscono anche bambini e giovani possano essere causa di malattie autoimmuni, malattie infiammatorie croniche e tumori. In questi casi è proprio il sistema immunitario che gioca il ruolo principale nel provocare l’infiammazione, come per esempio nell’artrite psoriasica in cui determina alterazioni patologiche ed infiammazione della pelle e/o delle articolazioni, o nell’attaccare erroneamente i tessuti del proprio organismo, come nell’artrite reumatoide.
In Italia si stima che le persone che sono colpite da artrite psoriasica siano circa 254 mila, circa 420 casi per 100.000 abitanti, di cui più di 20.000 casi solo nel Veneto [Migkos et al 2019; Salaffi et al; 2005].
Organizzare momenti di riflessione e confronto su tali temi attraverso iniziative sia nazionali che regionali, permette di informare e sensibilizzare la popolazione a riconoscerne i sintomi, ad identificare le strutture e gli specialisti a cui rivolgersi e ad aiutare nella vita quotidiana le persone che ne soffrono.
L’incontro ha rafforzato l’obiettivo di Fattore J che dopo gli oltre 200mila studenti raggiunti nelle due edizioni passate, quest’anno prosegue il suo calendario di lezioni in presenza e online in diverse Regioni italiane coinvolgendo oltre 3 mila giovani delle scuole superiori.
I ragazzi che hanno aderito a Fattore J sono coinvolti anche in sessioni pratiche su tecniche di podcasting, video making, grafica e storytelling e hanno partecipato a un grande contest che li vedrà protagonisti nel loro racconto della “salute del futuro”. I lavori dei giovani saranno selezionati e giudicati da una giuria d’eccezione composta da professionisti del mondo della comunicazione e della scienza. I vincitori nelle singole categorie saranno i protagonisti di un evento che si terrà a maggio a Milano in cui saranno premiati.