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Con i suoi compagni di classe della 5 N, Lorenzo Dente, 20 anni, ha vinto il concorso Meet no Neet. Gli studenti dell’Itis Gallileo Ferraris di Napoli, infatti, si sono classificatI al primo posto con il progetto di innovazione sociale “Ripuliamo portando innovazione”, nel concorso collegato al progetto Meet to Meet, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Microsoft, Roma Capitale e le scuole del territorio, per premiare i progetti di imprenditorialità e innovazione sociale, attenti ai bisogni del territorio.
Lorenzo si definisce “un normale ragazzo di Scampia. Vivo qui da quando sono nato. Alle scuole medie andavo a scuola alla Virgilio IV di fronte alla Vela Rossa di Scampia, alle superiori frequento l’Itis Ferraris con indirizzo l’informatica. Sono appassionato di computer, mi piace programmare, sarebbe bello elaborare algoritmi e programmi di grafica. In classe facciamo le gare per trovare l’algoritmo più efficiente".
Lorenzo vorrebbe partire da Napoli, “perché qui le possibilità sono limitate. Per approfondire la mi esperienza punterei ad andare all’estero per poi rientrare e stare vicino alla mia famiglia”.
“Una gran parte dei miei amici ha abbandonato gli studi”, racconta Lorenzo, “così come mio fratello che adesso è in Germania per cercare fortuna. Prima di incontrare le persone che lavorano in Microsoft vedevo un mondo che non ascoltava i giovani, chiuso. Adesso ho capito che ci sono aziende che sono pronte ad ascoltarci”.
Oggi, in volo per Redmond, sede centrale di Microsoft Corporation, Lorenzo ha una prima possibilità di fare un’esperienza rara per un giovane della sua età. Dal 30 aprile al 2 maggio 2014, partecipa allo YouthSpark Summit, come beneficiario e testimone del progetto Meet no Neet, parte del programma globale Microsoft YouthSpark, che prevede di creare entro il 2015 nuove opportunità formative e lavorative per 300 milioni di giovani in oltre 100 paesi.
Per rendere il confronto proficuo e costruttivo al Microsoft Summit sono stati coinvolti anche i beneficiari. L’obiettivo è cercare di capire quanto i progetti proposti sul territorio siano riusciti effettivamente a “fare la differenza” e quanto i giovani siano preparati ad affrontare i fattori di rischio.
Per rendere il confronto proficuo e costruttivo al Microsoft Summit sono stati coinvolti anche i beneficiari. L’obiettivo è cercare di capire quanto i progetti proposti sul territorio siano riusciti effettivamente a “fare la differenza” e quanto i giovani siano preparati ad affrontare i fattori di rischio.
A Redmond Lorenzo dovrà raccontare cosa è riuscito a realizzare in questi mesi con il progetto Ripuliamo portando innovazione, nato dai “problemi che riscontriamo nella nostra città: monnezza e illegalità”.
“I ragazzi non timbrano il biglietto sul bus, buttano rifiuti per strada e a volte anche materiale riciclabile che in realtà è una ricchezza. Infatti con la raccolta di materiale riciclabile nel nostro progetto vendiamo i rifiuti e con il guadagno compriamo i biglietti del trasporto urbano per ripagare i cittadini responsabili che partecipano alla raccolta.
I primi cittadini che abbiamo coinvolto sono i Neet e cercheremo i ragazzi che hanno abbandonato gli studi. Inoltre costruiremo un sito web per raccogliere altre adesioni e con un database delle persone che collaborano e insegneremo loro a usare le tecnologie e creare delle pagine web. A scuola abbiamo allestiito anche un laboratorio di creatività, con l’aiuto di un designer e di un software di progettazione assistita per realizzare oggetti artistici con il materiale di riciclo. Gli oggetti vengono venduti sul web e in piazza durante grandi eventi a Scampia e il ricavato viene impiegato per l’acquisto di altri biglietti. Così il progetto è auto sostenibile, a ciclo continuo".
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