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In Campidoglio il "capitale" della conoscenza

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In Campidoglio il "capitale" della conoscenza

In Campidoglio il "capitale" della conoscenza

 

Agenzia AdnKronos

Si è tenuta questa mattina nell'aula Giulio Cesare in Campidoglio la premiazione della seconda edizione del concorso "Volontari della conoscenza" promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù, il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e il sostegno di Intel Italia.

 

Sono intervenuti alla cerimonia, presentata dal giornalista Dario Celli, Roberta Angelilli, vice presidente del Parlamento Europeo; Sveva Belviso, vicesindaco di Roma Capitale; Gianluigi De Palo, assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale; Danilo Giovanni Festa, direttore generale del Terzo settore e Formazioni sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, il direttore scientifico Alfonso Molina e il presidente Gennaro Sangiuliano; Carlo Parmeggiani, Regional Business Manager Intel Italia e Svizzera e il presidente dell'Assemblea Capitolina Marco Pomarici.



Ha 8 anni Maria Cristina Alcayaca, la premiata più piccola, che ha ricevuto la menzione speciale come 'giovanissima tutor emergente'. Erano 322 i canditati che hanno partecipato alle diverse declinazioni del progetto "Nonni su Internet". Per i premiati borse di studio e ultrabook Acer.



"Noi abbiamo due sfide davanti a noi. Incrementare le infrastrutture digitali e combattere il digital divide, soprattutto nella connessione tra le generazioni. Noi dobbiamo preparare i più giovani affinché diventino padroni di questi mezzi e i più anziani a essere collegati a questa realtà. Dobbiamo evitare che questa risorsa diventi una barriera tra le generazioni e costruire una trasmissione di conoscenza". Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno a margine della cerimonia di premiazione.



L'Assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo sottolinea in una nota che la diffusione della conoscenza dei nuovi mezzi di comunicazione "è un modo per assottigliare il cosiddetto 'digital divide' e può favorire la creazione di nuovi e inediti 'minimi comuni multipli' attorno ai quali nonni e nipoti, ma anche tutto il resto della famiglia puo' sentirsi meno distante".



"Inoltre - aggiunge De Palo - responsabilizzare le nuove generazioni al compito di 'alfabetizzare' chi non ha mai usato un computer dà loro un senso di ciittadinanza attiva e solidale".

 

 

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