Possiamo parlare di una nuova scena artistica italiana? Come si relazionano gli artisti con le nuove tecnologie? Quali sono le nuove modalità di relazione, esperienza e conoscenza che aprono le media art?
Lo sviluppo dei media contemporanei sta aprendo nuove modalità di concepire il nostro ruolo nel mondo e la nostra socialità e da più di cinquant’anni gli artisti hanno iniziato a esplorare in questa direzione. Soprattutto all’estero. In Italia questa ricerca non ha ancora visibilità. L'esposizione mostra alcune eccellenze della media art italiana. Nelle opere esposte le tecnologie elettroniche svelano nuove potenzialità al di là dell’uso funzionale o commerciale.
Dal corpo alla mente e dalla mente al corpo, l’esposizione è strutturata attraverso un percorso sempre più orientato verso sistemi immersivi che trasformano lo spettatore in un "sistema sensibile".
Si parte dai selfie dei droni degli Iocose, dai televisiori di Hvanaloop di Mezzedimi, dalle opere create con gli studenti di Strangis e di Lion, passando attraverso le porte metaforiche di Spanò e gli oblò “spartiacque” di Torre, per arrivare all’interno di una concezione della tecnologia come corpo e mente sensibile attraverso le fotografie satellitari di Serradifalco, fino allo schermo inglobante e interattivo degli Aye Aye e del casco che funziona tramite concentrazione di Chierico.
La mostra From Body to Mind. New generation of italian media artists è allestita nella sala V della Centrale Montemartini. Si può visitare dal 25 febbraio al 1° marzo 2015, dalle 9 alle 19. La biglietteria chiude 30 minuti prima.
Il programma dell'inaugurazione presso la Centrale Montemartini (Romavia Ostiense 106)
- Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale
- Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura, Roma Capitale
- Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI - Museo nazionale delle Arti del XXI secolo