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Agenti "speciali"

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Agenti "speciali"

Agenti "speciali"

 

ACTING FORMA GLI 007 DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO

Sono gli “agenti speciali” che aiutano gli anziani a familiarizzare con le nuove tecnologie, a scoprire gli strumenti che migliorano la qualità della vita e a vincere la “paura del grande fratello” sul web. Presentato oggi a Madrid il documento “Context Analisys Report”, curato dalla Fondazione Mondo Digitale, per fare il punto sul comportamento tecnologico degli anziani in quattro paesi e definire una metodologia comune per formare gli agenti sociali.
 
Secondo i dati Eurostat più di 9 giovani su 10 giovani tra 16 e 24 anni sono utenti regolari di Internet, mentre solo il 42 per cento tra chi ha compiuto 55 anni, anche se sono percentuali in progressiva crescita. Ma non basta insegnare agli anziani ad usare le tecnologie, bisogna aiutarli a sperimentare in concreto l’utilità dei nuovi strumenti informatici per migliorare la qualità della vita, dall’approfondimento degli interessi personali alla partecipazione alla vita sociale. E bisogna sostenerli nella lotta alle paure, tutte giustificate, insegnando loro a fronteggiarle. È questa la principale indicazione che emerge dalla ricerca Context Analisys Report, documento presentato oggi a Madrid dalla Fondazione Mondo Digitale, nell’ambito del secondo meeting di confronto tra i partner di ACTing- Social Agents Promoting Active Ageing through ICT, progetto biennale che coinvolge 5 partner in 4 paesi: Fundetec (capofila) ed Esplai in Spagna, Aepmr in Romania, IC Volunteers in Svizzera e Fondazione Mondo Digitale in Italia. Il progetto è realizzato con il supporto del Programma di apprendimento permanente della Commissione europea, nell’ambito dell’azione Leonardo Da Vinci (Progetti multilaterali per il trasferimento dell’innovazione). Obiettivo principale del progetto è adattare e testare in diversi contesti la metodologia Mayores con Iniciativa, sviluppata e implementata dalla fondazione Fundetec in Spagna, per fornire agli agenti sociali le competenze e gli strumenti necessari per svolgere al meglio il ruolo di facilitatori per l’inclusione digitale degli anziani nelle comunità locali.
 
Ogni organizzazione ha condotto uno studio nazionale per raccogliere informazioni sulle persone anziane, analizzare l'uso delle nuove tecnologie e individuare il profilo degli agenti sociali. Per ogni paese sono state individuate e analizzate tre iniziative nazionali (best practices) e organizzati focus group, coinvolgendo agenti sociali e anziani. Infine la Fondazione Mondo Digitale ha condotto l'analisi comparativa dei risultati dei quattro Paesi, da cui emerge con forza la necessità di formare figure specializzate in grado di fornire una formazione personalizzata e flessibile, confezionata “su misura” su ciascuno anziano che deve affrontare i veloci cambiamenti determinati dallo sviluppo tecnologico. E non bastano solo le competenze Ict: per gli agenti sociali sono strategiche pazienza, affetto, empatia e capacità di ascolto.
 
Sulla base dei dati e delle informazioni raccolte nel report sarà sviluppata la metodologia didattica del progetto. Una sessione formativa rivolta agli agenti sociali si terrà in ogni paese a giugno, seguita dalla fase di piloting, durante la quale gli agenti sociali supporteranno gli anziani nella realizzazione di iniziative di inclusione sociale e digitale in ogni paese.

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