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A ciclo continuo

I docenti della scuola del noi

A ciclo continuo

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Tamara Maio racconta la sua esperienza con i "Docenti della scuola del noi"

Tamara Maio è docente di matematica e fisica presso la scuola secondaria di II grado. Nel corso del tempo, oltre al ruolo di insegnante ha svolto anche quello di Funzione strumentale valutazione-autovalutazione, ed è stata membro del team di innovazione digitale, referente PON, facilitatrice PNSD e responsabile per la formazione del personale della scuola e degli studenti. Usa la modellazione 3D, la realtà aumentata e virtuale per la creazione e condivisione di materiali didattici autoprodotti e per corsi di formazione. Abilitata dal Miur alla metodologia CLIL, dal 2017 è Google educator, e dal 2021 Mie Expert (Microsoft Innovative educator expert). Crede che la curiosità sia il motore per  la ricerca e sperimentazione finalizzate a innovare la didattica.

Con Tamara Maio siamo al 41° incontro con i Docenti della scuola del noi. Come di consueto condividiamo un breve video di auto presentazione (online tra breve) e poi l'intervista curata dalla ricercatrice Ilaria Gaudiello, che coordina i lavori della comunità open source dei docenti e formatori.

 

L'INTERVISTA

Tamara, la tua esperienza nella community dei Docenti della Scuola del noi ti ha vista lavorare all’interno di un team interdisciplinare. Come è iniziata la collaborazione tra voi e in che modo la community ha “catalizzato” uno dei vostri progetti?

La collaborazione con le mie colleghe delle altre discipline e di due scuole di indirizzo classico, scientifico e linguistico è nata in modo molto spontaneo dalla semplice condivisione del nostro entusiasmo e curiosità di sperimentare percorsi transdisciplinari, mediante l’uso di metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento innovative finalizzate allo sviluppo e potenziamento di competenze trasversali oltre che disciplinari nei nostri studenti. I nostri punti di riferimento sono  le raccomandazioni Ue sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, il DigComp 2.1, gli obiettivi Onu dell’Agenda 2030 e le ultime indicazioni ministeriali sul curricolo dell’educazione civica. Di fondamentale importanza per il nostro gruppo di lavoro è stato il lavoro comune per applicare tali riferimenti nel contesto di attività concrete, laboratoriali, collaborative, e soprattutto  legate al nostro  territorio. La community “La scuola del noi” della FMD ci ha dato, insieme a una forte spinta motivazionale, anche la possibilità di consolidare la nostra “vision”, che combina formazione, sperimentazione, innovazione, condivisione, sostenibilità e inclusione. La community ci supporta inoltre nel condividere con altri istituti quanto da noi sperimentato in classe. Il progetto “Viaggio nel tempo’’ è il nostro contributo all’innovazione didattica mediante l’uso di  tool open source; attraverso questo progetto, abbiamo messo in connessione la realtà virtuale e aumentata, le discipline STEAM, la pratica del tinkering, il digital storytelling, la tecnologia CLIL e il public speaking con l’obiettivo di far conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale locale.

Hai realizzato diversi progetti entusiasmanti tra i quali “CAD e CAM revolution - didattica e modellazione per stampa 3D”, “Passeggiate matematiche e fisiche nell'arte e nella realtà”, “Esperienze di laboratorio di fisica: dall'uso di materiale povero al 3.0”, 'Fisica e sport con Arduino, smartphone e tablet”, “INNOV@DIDATTICA: CROWDDREAMING youth co-create digital culture” etc. e stai partecipando alla sperimentazione didattica interregionale del Miur “La parola alle idee: Coding, DBL, CBL e public speaking’’. Basandoti su queste tue esperienze, potresti dirci quali sono per te i fattori chiave dell’innovazione didattica digitale inclusiva oggi?

La motivazione ad apprendere deve essere inclusiva e sostenibile e deve oggi passare sempre di più anche attraverso l’uso di strumenti  digitali open source, coinvolgenti, innovativi, mediante attività sperimentali  hands on o ludiche, quali ad esempio quelle previste dalle metodologie di insegnamento-apprendimento quali MLTV (Making Learning Thinking Visible), ‘DEBATE’, ‘CLIL’, ‘CBL’, ‘IBSE’, ‘GAMIFICATION’, che pongono lo studente al centro del suo percorso di apprendimento incoraggiando l’autoconsapevolezza e il potenziamento di competenze trasversali attualmente indispensabili. Cosa c’è di più entusiasmante che coinvolgere i propri studenti in progetti, concorsi, attività  transdisciplinari che li rendano sempre più protagonisti della scuola e cittadini del mondo?

Un progetto che vorresti condividere prossimamente con la community?

Ringraziando la FMD di questa importante iniziativa ‘La scuola del noi” mi auguro di poter sempre più condividere con altre realtà anche scolastiche i progetti in corso, in un ciclo continuo di sperimentazione e innovazione.  Il nostro ruolo  di docenti è proprio questo, e la community ci esorta a esprimerlo pienamente. Buon lavoro a tutti.

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