Main Menu

Fattore J

Fattore J

Fattore J

Fattore J

More Trust, More Health, More Future

The project by the Fondazione Mondo Digitale and Janssen Italia, the pharmaceutical branch of the Johnson & Johnson Group, has reached its third edition. After having raised the awareness of 200,000 young men and women on correct scientific information, responsible behaviour for everyone’s heath and trust in the progress of research, the project will now focus on trust in science and research. Notwithstanding the difficulties of our times, we will act on their passion, determination and desire for a healthy world. In fact, our slogan is “More Trust, More Health, More Future” to entice youth to learn about the circular nature of health through a One Health approach.  We will take care of the project so that it may expand and reach out to an increasing number of people and “feel” that which they live.

 

CONTEXT

The 55th CENSIS Report on the Social Situation of Italy describes a country that has forgotten about its youth, 71% of whom declare they are very uncertain about the future. We want youth to have dreams. And we want to imbue them with trust through research, scientific progress, innovation, and the example of those who achieved their dreams through science. We can do this thanks to the efficient and locally rooted network for the third edition of Factor J, which is supported by thirteen patient associations, two scientific partners and three institutional partners.

OBJECTIVES
  • Increase the trust of the new generations in the progress of science
  • Raise the awareness of youth on correct scientific information
  • Promote the role that medical research and scientific progress have played in the history of humanity
  • Educate youth to develop their emotional intelligence and respect uniqueness and diversity
  • Improve adolescents’ attention to prevention and health
  • Create and animate a multi-sector network of excellence on health (with associations, institutions, schools, media, and local communities).

 

ACTIVITIES
  • On-line and in-presence training for 3000 students in second-degree secondary school through:
    •  meetings with patient associations in several therapeutic areas: immunology (derma and gastro), onco-haematology, neuroscience
    • Practical labs: podcasts, video, graphics, and storytelling.
  • Creative contest for the students who participated in the courses to develop a social media campaign.
  • Company volunteering with Janssen employees for original training sessions.
DURATION

September 2022 – June 2023

NETWORK

Patrons

Scientific Partners

The patient associations involved in the course

Your stories

Roberta Poli

Roberta Poli Docente, psicologa Roma

Con due anni di didattica a distanza alle spalle, i ragazzi sono scollati, scompaiono... Fattore J è per noi una cambio di rotta, un punto fermo, uno strumento di unione e riflessione. Quando ci colleghiamo per ascoltare le testimonianze e le formazioni di Fattore J, vedo che la classe ci sta! È coinvolta. Ed è questo che mi serve adesso, coinvolgere i ragazzi, farli sentire uniti emotivamente, parte di un gruppo. Nell’incertezza totale di questo momento Fattore J per noi rappresenta il legame possibile.

Tommaso Cocumelli

Tommaso Cocumelli 17 anni Ambassador Roma

Ho partecipato alle formazioni di Fattore J, l’anno scorso, quando ero iscritto al terzo anno. Mi ha colpito molto l’impegno e l’attenzione con cui si è parlato di malattia e di prevenzione. Le persone che abbiamo conosciuto avevano molto a cuore che fossimo informati correttamente. Ho scelto di diventare ambassador perché ho pensato mi sarebbe piaciuto fare lo stesso con i miei coetanei, condividere con loro informazioni e opinioni in ambito scientifico. Credo poi che fare da ambassador sia anche una grande opportunità di crescita e confronto. Facciamo molto team working e questo mi aiuta a capire come lavorare con altre persone, non solo con me stesso. Adesso siamo impegnati nella stesura del Manifesto della Salute, un documento con cui vogliamo comunicare all’esterno tutti i motivi per cui la scienza è importante per l’umanità”.

 

Tommaso ha 17 anni, ama la musica, il calcio e lo judo. Frequenta l’istituto Piaget-Diaz di Roma. Gli piace fantasticare, ma sa essere anche molto concreto. Per la sua vita dopo la scuola ha tre possibili obiettivi, entrare nell’esercito, diventare educatore oppure psicologo. È uno degli ambassador di Fattore J, progetto promosso con Janssen.

Matilde Dall'Olio

Matilde Dall'Olio 17 anni Studentessa Bologna

In quanto ambassador del progetto Fattore J ho lavorato insieme ad altri 19 miei coetanei alla stesura del Manifesto della Salute. La collaborazione che si è creata tra noi mi ha colpito e coinvolta molto. Ognuno ci ha messo il suo, ciascuno poteva fare proposte, suggerire idee. Il nostro obiettivo è raggiungere altri ragazzi come noi per accrescere in loro la fiducia nella scienza. Tramite il manifesto vogliamo dare loro la possibilità di scoprire l’importanza del progresso scientifico nella vita di ciascuno di noi. Io, ad esempio, senza la scienza, la medicina, non sarei qui. Sono stata operata d’urgenza due volte e, soprattutto la prima volta, è stata la bravura dei medici a salvarmi.

 

Carlo Guerra

Carlo Guerra 17 anni Ambassador Bologna

"Ho iniziato a fare Fattore J perché volevo partecipare a un percorso di PCTO ma già dalla prima ora di lezione mi sono accorto che quello era un PCTO tutto particolare. È stato un percorso appassionante, coinvolgente, le tematiche trattate sono molto serie e vengono sviluppate con una comunicazione agile. Ho partecipato ad ogni incontro per piacere personale senza pensare alle ore di PCTO a tal punto di partecipare ancora oggi ad alcune attività che mi vengono proposte da Fattore J".

 

Carlo, 17 anni, è uno dei 20 giovani ambasciatori coinvolto nella formazione alla pari e nell'elaborazione del primo “Manifesto della salute”, scritto in modalità collaborativa, per il programma Fattore J, promosso con Janssen Italia.  Frequenta il liceo Enrico Fermi di Bologna.

Laura Pezzi

Laura Pezzi Docente Arona, Novara

Ogni volta che c’era una formazione ho visto silenzio, attenzione, partecipazione immediata. Ho seguito da vicino una studentessa di 17 anni con una patologia congenita che le rende difficile esprimersi. Con sorpresa di tutti ha trovato il coraggio di parlare in pubblico, si è sentita compresa e ascoltata. I ragazzi hanno capito come si può rispondere alla malattia. Il clima nella classe è cambiato radicalmente.  

Giulia Diacci

Giulia Diacci 17 anni Ambassador Bologna

“L’anno scorso ho partecipato alle formazioni di Fattore J e quest’anno ho deciso di essere ambassador del progetto, proprio perché mi ha colpito molto, soprattutto dal punto di vista emotivo.  Grazie a Fattore J ho imparato a mettermi nei panni dell’altro. E devo dire che questo mi ha spinto a interessarmi di più all’argomento trattato durante la formazione anche dal punto di vista didattico. Penso che il mio ruolo di ambassador sia molto importante, perché mi consente di condividere quello che ho appreso grazie al progetto con altri miei coetanei. Non solo, questo ruolo mi permette anche di fare da portavoce per tutti i miei compagni, così da far emergere la loro voce quando lavoriamo a documenti importanti, come il Manifesto della Salute. Mi interessano molto l’ambito scientifico e quello medico. Per il momento lascio aperta ogni porta. Se penso a me nel futuro mi auguro di essere tranquilla, serena e felice. Di non aver rimpianti e di essere contenta delle scelte fatte".

 

Giulia, 17 anni, frequenta il liceo Enrico Fermi di Bologna.

Laura Rosa Mejia Lara

Laura Rosa Mejia Lara 17 anni Ambassador Bologna

“Mi sono appassionata al progetto l'anno scorso, a seguito di alcuni incontri seguiti assieme alla mia classe che mi hanno colpito molto perché trattavano di temi che sentivo, e tuttora sento, molto vicini. Per questo, quando mi è stata data la possibilità di diventare ambassador, non ho esitato. Grazie a Fattore J ho potuto approfondire due temi che sento molto vicini: depressione e disturbi mentali. Ci sono molti miei coetanei che ne soffrono. Tuttavia sono molto poco ascoltati: spesso nessuno s'accorge del loro malessere. Partecipando alle formazioni sono riuscita ad aumentare la mia consapevolezza sul tema. Parlare di depressione e disturbi mentali è stato molto utile per me e anche per i miei compagni. Ci ha aiutato ad acquisire strumenti utili all’ascolto e all’aiuto di chi è in difficoltà.

Con Fattore J abbiamo imparato che l’empatia è indispensabile nelle relazioni. Essere ambassador significa fare da portavoce ai ragazzi della mia età sul tema della fiducia nella scienza e dell'empatia verso le persone che soffrono di una malattia. Di queste cose parlo quindi con i miei compagni di classe e amici, con i miei genitori e i miei parenti. Inoltre contribuisco alla scrittura del Manifesto della Salute”.

Laura Malaggese

Laura Malaggese 17 anni Ambassador Cassino

Essere ambassador di Fattore J significa fare da portavoce per un’informazione scientifica corretta", spiega Laura. "Mi piace molto la possibilità di confrontarmi con altri studenti e studentesse da tutta Italia. Soprattutto, partecipando a Fattore J mi sono sentita trattata da adulta, non solo da ragazzina. Gli esperti che lavorano al progetto hanno dato peso alle nostre idee e osservazioni. Ci hanno dato fiducia. Insieme ad altri giovani da tutta Italia abbiamo lavorato al Manifesto della Salute, per portare fiducia nella scienza anche a chi non ha potuto partecipare in prima persona alle formazioni di Fattore J.

 

Laura è una delle ambasciatrici del progetto Fattore J, promosso con Janssen. Frequenta il quarto anno all’IIS San Benedetto di Cassino (Frosinone). Le piace studiare italiano, matematica e psicologia. Nel tempo libero ama ballare. Dopo la scuola le piacerebbe frequentare un corso di laurea breve per diventare assistente sociale.

Valeria Fiore

Valeria Fiore 18 anni Ambassador Arona (Novara)

Da grande vorrei fare la psicologa e, grazie a Fattore J, ho scoperto tante cose nuove di me. Ad esempio, fin da piccola avevo paura a parlare in pubblico o con persone estranee. Ma grazie a Fattore J ho trovato la forza di superare questo ostacolo.

Con Fattore J abbiamo affrontato temi delicati, come la malattia, prendendo in considerazione più aspetti: il lato scientifico, ma anche quello umano. Mi è piaciuta molto la delicatezza utilizzata nel trattare tematiche sensibili. Sono riuscita ad immedesimarmi nei pazienti che portavano, durante le ore di formazione, la loro testimonianza. La malattia è una cosa privata, ma non va vista come tabù. Fattore J riesce a fare proprio questo, a normalizzare la malattia, parlandone liberamente. E credo sia molto utile.

Se dovessi descrivere il mio percorso con tre parole, direi: libertà, relazione e coraggio.

 

Valeria, 18 anni, frequenta l’IIS E. Fermi di Arona. 

Benedetta Panfilo

Benedetta Panfilo 16 anni Ambassador Rovigo

Ho iniziato da poco a partecipare alle formazioni di Fattore J, ma due webinar sono bastati a farmi scegliere di diventare portavoce di progetto. Le materie scientifiche mi appassionano, ma il progetto mi ha colpito per un altro motivo: è un viaggio a 360° alla scoperta della malattia. Molta attenzione è data alla prospettiva del malato. Penso sia molto utile per chi, come me, in futuro dovrà relazionarsi con i pazienti (spero!).

Benedetta ha 16 anni e studia al liceo scientifico Primo Levi di Badia Polesine (Rovigo), indirizzo scienze applicate. 

 

 

Tommaso Cocumelli

Tommaso Cocumelli 17 anni studente Roma

Siamo nati nel progresso. Siamo e saremo il progresso. La nostra responsabilità, come nuove generazioni, è quella di cambiare le cose. Ci hanno consegnato un mondo al tracollo e noi siamo la speranza di un futuro migliore. Per questo avere consapevolezza dei rischi per il nostro pianeta, per la nostra salute, per la nostra società è importante. Per cambiare le cose in meglio.
Tommaso, 17 anni, Roma

Federica Calao

Federica Calao 17 anni studentessa Cassino, Frosinone

Grazie alla formazione, ho potuto constatare personalmente cosa significa progresso scientifico per chi soffre di una malattia grave. Di grande supporto sono stati i docenti coinvolti nel progetto che non ci hanno mai abbandonato, anzi ci hanno invogliato e incoraggiato nell’intraprendere queste nuove esperienze, riponendo fiducia nelle nostre capacità.

 

Le nostre campagne

Latest News

Get updated on our latest activities, news and events