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Il “noi” che vince

L’energia del primo campo WE CRI a Potenza per il progetto Digital Bridge

Il “noi” che vince

Il “noi” che vince

L’energia del primo campo WE CRI a Potenza per il progetto Digital Bridge

La Fondazione Mondo Digitale ha partecipato al primo Campo WE CRI del progetto Digital Bridge. L’incontro si è svolto a Potenza il 22 e 23 novembre, riunendo volontari e dipendenti dei comitati del Sud Italia per due giornate intense di formazione e sperimentazione.

Digital Bridge: formazione per il futuro
L’evento rientra nella più ampia cornice del progetto Digital Bridge, guidato dalla Croce Rossa Italiana e selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale (bando Digitale sociale), il cui obiettivo è ridurre il divario tecnologico interno all’associazione e a sostenere l’aggiornamento delle competenze digitali (upskilling e reskilling) di volontari e dipendenti. Il percorso formativo è articolato in tre aree fondamentali per affrontare le sfide tecnologiche e organizzative dell’associazione: Digital CRI, Digital Skill e, per il Campo di Potenza, Soft e Life Skill. Potenziare le competenze trasversali significa, infatti, promuovere una cultura più partecipativa, comunicativa e collaborativa.

L’esperienza a Potenza: soft skills e innovazione
A Potenza il focus è stato proprio sullo sviluppo delle soft e life skills, favorendo la costruzione condivisa di linguaggi e visioni comuni. Grazie ai formatori della Fondazione Mondo Digitale, i partecipanti hanno lavorato con metodologie innovative come Lego® Serious Play® e Agile, che hanno permesso di sperimentare approcci nuovi per gestire la complessità e trasformare i problemi in soluzioni condivise. Molti volontari hanno sottolineato come il percorso abbia ampliato le aspettative iniziali, andando oltre la formazione puramente digitale. Rosaria Ferrara racconta: “Mi aspettavo una parte più informatica, ma in realtà abbiamo imparato metodologie per tirare fuori idee, innovazione, e per approcciarci ai nostri volontari in una maniera diversa, più innovativa e coinvolgente”.

Il valore del confronto e della rete
La formazione in presenza ha permesso di confrontarsi, condividere esperienze e immaginare soluzioni nuove per i bisogni dei volontari. Clara Bianco ha sottolineato: “Ci ha dato la possibilità di confrontarci e di mettere in campo nuove idee e soluzioni per i bisogni dei volontari che si volessero approcciare alla nostra realtà. E dato che il volontario è la forza motrice della nostra associazione, ringraziamo questo corso per averci dato l’opportunità di riflettere su nuove metodologie e strumenti”. Il campo è stato anche un importante momento di crescita personale. Maria Concilia Galiandro racconta: “Sono stata felicissima. Ho conosciuto tantissime persone che altrimenti non avrei incontrato e mi sono messa in gioco con attività che hanno fatto emergere tante emozioni e tante cose dentro di noi che non sapevamo di avere”. Dallo stesso spirito è stata mossa Barbara Cappia: “Sono venuta a questo corso per aumentare e anche modificare le mie personal skills. Mi piace molto ciò che stiamo facendo: sono attività che ci fanno pensare e lavorare su noi stessi”.

Il potere del “noi”
Tra i temi più condivisi è emersa la forza del gruppo. Assunta Valentino ha ricordato quanto conti la dimensione collettiva nel lavoro quotidiano: “Con l’io non si va da nessuna parte. Con il noi, invece, si vince”. Il valore della rete è stato ribadito anche da Riccardo: “Il gruppo è fondamentale. Questa era un’occasione perfetta per conoscersi meglio, prima di tutto personalmente, e poi conoscere gli altri: fare rete e creare un gruppo che riesce a vincere ogni giorno”.

La sessione formativa è stata animata da Cecilia Stajano, responsabile delle comunità per la Fondazione Mondo Digitale e facilitatrice certificata del metodo Lego® Serious Play®, Francesca Lisi, psicologa e HR Specialist, e Marco Rossi, facilitatore Agile.

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