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Team antibullismo

Breaking Barriers: la challenge con tecniche Osint alla Milano Digital Week

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Breaking Barriers: la challenge con tecniche Osint alla Milano Digital Week

La Casa di Quartiere di via Lessona, storico punto di aggregazione per i cittadini del quartiere di Quarto Oggiaro a Milano, ha ospitato l’appuntamento la sfida milanese del progetto Breaking Barriers: oltre le barriere, le STEM per tutti. Promosso da Fondazione Mondo Digitale ETS con il supporto di Google.org, l’evento è parte del programma della Milano Digital Week. Circa 110, tra studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado si sono cimentati in una Osint Challenge dal titolo CyberGuardians, sul tema della prevenzione di atteggiamenti di bullismo online. Gli studenti frequentano il liceo scientifico paritario Leone XIII, l’Istituto Schiaparelli-Gramsci e la scuola professionale Galdus (classi seconde, terze e quarte). 

Dopo l’introduzione a cura della coordinatrice del progetto Marta Pietrelli, la formatrice Marilisa Del Vecchio ha spiegato le prassi di riferimento sui casi di cyberbullismo e fornito alcune basi sul tema della sicurezza informatica. “La cybersecurity deve riguardare gran parte della nostra vita. Gli attacchi coinvolgono servizi essenziali come gli ospedali ma anche il mondo delle imprese, non dimentichiamo poi che le vittime sono spesso i cittadini, indotti a rivelare i propri dati riservati attraverso tecniche subdole che suscitano reazioni emotive”. Marilisa ha illustrato poi la sfida del giorno: stanare un cyberbullo con la tecnica dell’Osint, che si avvale di dati e notizie di interesse pubblico da fonti aperte (motori di ricerca, account social, forum online, blog, dark web, elenchi online, registri pubblici, ricerche accademiche, dati tecnici). Attraverso ricerche con il motore Google Dorks, ragazze e ragazzi, suddivisi in team, sono chiamati a individuare chi si nasconde dietro l’account immaginario Instagram @laveritàchebruciadentro, che pubblica storie e post offensivi sugli studenti di una scuola, diffondendo informazioni riservate. “Dovrete condurre la vostra analisi in base agli indizi che emergono dai contenuti postati, in due ore di tempo, e organizzare le informazioni raccolte in un report. Vietato usare l’intelligenza artificiale”. 

Siamo nel Municipio 8, una delle nove circoscrizioni comunali di Milano, che si estende dal centro cittadino verso nord-ovest e comprende una popolazione di quasi 200 mila residenti. In rappresentanza delle istituzioni era presente anche Veruska Eugenia Mandelli, assessora del Municipio 8. “Tutti noi usiamo i social spesso in maniera passiva, scrollando contenuti nei tempi di attesa della nostra quotidianità. Ma è ben diverso essere informati e usare la rete anche come fonte su ciò che accade nel mondo. In giornate come questa, ci sono persone che documentano fatti di attualità in zone di guerra e le trasmettono al mondo, trasformandosi in protagoniste del loro tempo. È fondamentale che voi ragazzi ne siate consapevoli. Oggi rafforziamo la coscienza sui limiti e sulle potenzialità della rete, insegniamo tecniche per aumentare la sicurezza e contrastare fenomeni pericolosi come il cyberbullismo. La sede scelta, e non a caso, è la Casa di Quartiere, uno dei presidi del progetto Remid@, che accompagna tutti i cittadini ai servizi digitali, oltre che punto di aggregazione fondamentale per i residenti”. 

Particolarmente interessanti gli stimoli forniti da Luisa Massaro, commissario capo della Polizia di Stato, cheha illustrato le azioni di sensibilizzazione della sua istituzione, che insistono molto sull’importanza di usare le parole giuste, sul dialogo con le figure di riferimento, sull’empatia che spesso viene meno dietro lo schermo. 

Com’è andata la sfida? Al primo posto un team speciale, a dimostrazione che i ragazzi sanno aprire il proprio cuore e dimostrare grande senso di inclusione e solidarietà. A concorrere (e vincere) con il team Antibullismo, oltre agli studenti dello Schiaparelli-Gramsci c’era un giovane che frequenta abitualmente la Casa di Quartiere di via Lissona, Omar.

I risultati della sfida

1° posto: Antibullismo Team dell’Istituto Schiaparelli-Gramsci (classe 2C AFM), composto da Giuseppe Vaccaro, Hu Zhiyu, Dayana Vasquez e Omar Farathi 

2° posto: Osint 11 dell'istituto Schiaparelli-Gramsci (classe 2C AFM), composto da Daniel Nicoletti; Macovei Vitali, India Sing, Daniele Rizzo. 

3° posto: I Pietro team dell'Istituto Galdus (4A), composto da Michelle Pierri, Valentina De Luca, Federico Cova, Davide Di Natale.

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