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Un villaggio digitale in movimento

 Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani

Un villaggio digitale in movimento

Un villaggio digitale in movimento

L’esperienza formativa degli adulti scout impegnati nella cura della casa

Mettersi e rimettersi in gioco a qualsiasi età, non avere paura di affrontare le sfide ed essere sempre curiosi, sono le parole ricorrenti che emergono dalle storie di alcuni beneficiari dei percorsi formativi di Villaggio DigitaleIl progetto, coordinato da Gema e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, promuove l’inclusione digitale delle persone che svolgono lavoro domestico, fornendo competenze digitali utili sia nella gestione della casa sia per un eventuale ingresso o reinserimento nel mercato del lavoro. Grazie a un percorso strutturato in sette moduli, i partecipanti stanno scoprendo come usare i social network in modo strategico, creare contenuti digitali, gestire con disinvoltura il pacchetto Office, usare i servizi della pubblica amministrazione online in sicurezza e ottimizzare la gestione domestica con gli strumenti digitali.
Per la terza replica del percorso formativo, è nata una preziosa collaborazione con il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (Masci), che abbiamo cercato di documentare raccogliendo le loro testimonianze sull’esperienza: il filo rosso comune è la dimensione del “viaggio” formativo che non è solo consapevolezza digitale, ma è desiderio di crescita per sé e per tutta la comunità.
La prima testimonianza è di Antonella Amico, responsabile della Pattuglia nazionale comunicazione di Masci. 

 

Più vita alla vita: recita così il motto che noi Adulti Scout ci siamo dati per celebrare i 70 anni dalla fondazione del nostro Movimento (1954-2024). Siamo un Movimento di “uomini e donne provenienti da strade ed esperienze diverse, ma uniti dalla convinzione che lo scautismo è una strada di libertà per tutte le stagioni della vita e che la felicità è servire gli altri a partire dai più piccoli, deboli e indifesi”. Con la forza di questi valori vogliamo “riempire” le nostre vite, sforzandoci di lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Siamo consapevoli che nel mondo che viviamo oggi le tecnologie digitali hanno fatto passi da gigante in pochissimo tempo, tanto da rendere necessario mettersi in gioco per stare al passo. Il nostro Movimento crede nella “educazione permanente”: nessuno di noi può mai dirsi “arrivato”, anzi occorre coltivare sé stessi costantemente sia nello spirito sia nelle competenze.
sPer questo abbiamo cercato la sfida del corso sui temi del progetto Villaggio Digitale! Abbiamo voluto proporre questa occasione non soltanto agli adulti scout iscritti al Masci ma abbiamo chiesto loro di allargare questa possibilità alle rispettive comunità soprattutto laddove ci sono situazioni di povertà educative e fragilità sociali. Il target al quale il corso è indirizzato risponde alle finalità che ci proponiamo in questo senso; è pur vero che anche tra i nostri iscritti (oltre 6.000) ci sono molti che hanno superato i 67 anni e che, anche in pensione, vogliono rimanere connessi! Ringraziamo di cuore Fondazione Mondo Digitale che in pochissimo tempo ha organizzato un pacchetto personalizzato sulle nostre richieste e ha assicurato a tutti una cordiale e competente assistenza. Abbiamo voluto inserire questa proposta nelle celebrazioni della “Giornata dello Scautismo Adulto” che si svolge ogni anno a chiusura del Tempo del Creato (su ispirazione dell’enciclica di Papa Francesco Laudato Si’, dal primo settembre al 4 ottobre di ogni anno): il tema lanciato quest’anno era “Sperare e agire con la creazione” e abbiamo pensato di considerareVillaggio Digitale come un seme da piantare, facendo riferimento al Bosco dell’Educazione che il Masci ha donato ad Argenta, città di don Giovanni Minzoni, ucciso nel 1923 per la libertà di educare attraverso i valori scout. Il tempo a disposizione della promozione del corso è stato molto breve, e senz’altro ci siamo resi conto in questa “prima volta” che ci sono ancora dei timori (e dei pregiudizi) da abbattere: da scout sappiamo che anche se la strada ci appare in salita, si deve procedere passo dopo passo! L’esperienza è ora in corso e, dalle testimonianze che ci giungono, è una prova positiva e stimolante che avvicina anche i più incerti a un linguaggio ritenuto finora incomprensibile.
Lo strumento del corso digitale ci interessa molto e vorremmo metterlo nel nostro “zaino” anche per affrontare altre avventure. Il Masci è presente su tutto il territorio nazionale e, in questa epoca di crisi profonda dell’adulto, si propone di crescere e sfidare grandi nemici come l’individualismo e la solitudine: per farlo abbiamo bisogno di parlare una lingua “nuova” per esprimere i nostri valori di sempre, anche a distanza, anche in situazioni in cui la mobilità è ridotta e non ci sono le possibilità economiche.
Insomma, abbiamo bisogno di piantare semi di futuro, a fianco di compagni di viaggio esperti come le amiche e gli amici di FMD!

L'intervista è a cura di Onelia Onorati, che si occupa dell'ufficio stampa per la Fondazione Mondo Digitale.

 

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