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Il lavoro? È una fabbrica di innovazione

Renato Brunetti all'evento People Power

Il lavoro? È una fabbrica di innovazione

Il lavoro? È una fabbrica di innovazione

L’intervento del presidente Renato Brunetti all’evento finale di People Power

"Io sono un boomer, uno che telefonava con il gettone, una cosa che oggi voi fate fatica a immaginare […]. Oggi il modo di lavorare è completamente cambiato [...] e serve flessibilità, per mediare tra un eccesso all’altro, tra il lavoro a distanza e la rigidità del timbro del cartellino. E servono nuovi processi organizzativi [...]". 
Il nostro presidente Renato Brunetti, ceo e presidente di Unidata, ha partecipato all'evento conclusivo del progetto People Power a Milano, condividendo la sua visione del lavoro con i giovani universitari [vedi la notizia Il manifesto del cambiamento]. Vi proponiamo la registrazione video integrale e la trascrizione di alcuni passaggi dell'intervento. 

"Il mio consiglio personale è trovare il lato entusiasmante del lavoro, l’interesse, altrimenti il lavoro diventa una delle cose più pesanti che si possano pensare. Ormai lavoro da tantissimi anni, ma per me il lavoro è una cosa bellissima, è creativo! Senza l’aspetto creativo, qualsiasi lavoro diventa pesante e il tempo non passa mai. Voi che siete tutti laureati vi orienterete verso un lavoro manageriale. Il manager di oggi deve essere veloce, perché le cose vanno fatte velocemente. Si può sbagliare, l'importante è capire velocemente se stai sbagliando e quindi cambiare strada, accorgersi pure dei propri errori, essere autocritici e trovare un 'altra soluzione. Quindi velocità, autocritica e provare sempre nuove cose, finché non trovi quella giusta, perché non tutte le idee funzionano, non funziona una su tre, una su cinque, una su dieci. Dovete andare velocemente, capire quello che si deve fare e portare nuove idee. Non dovete avere paura del superiore: uno che non si esprime dentro un'azienda non viene considerato. Dovete portare nuove idee e avere il coraggio di esporle con l'entusiasmo che vi dà la vostra età e l’energia che avete dentro. Quindi serve un motore propositivo e in questo modo il lavoro diventa veramente un aspetto creativo. Io mi diverto tutti i giorni a lavorare, ma mi diverto perché sto creando. Personalmente ho vissuto due grandi rivoluzioni, non solo tecnologiche, perché hanno portato anche un cambiamento sociale.

La prima rivoluzione è stata quella dei pc negli anni ottanta. I computer prima erano dei bestioni che usavano solo le aziende, anzi le grandi aziende, perché quelle piccole non se lo potevano permetterne. Poi con il microprocessore e il personal computer è cambiato. tutto. Oggi noi diamo per scontato che abbiamo un computer in tasca… Poi la miniaturizzazione. Secondo la legge di Moore ogni 18 mesi raddoppia la potenza di calcolo, quindi una cosa enorme. Provate a immaginare il mondo senza i computer. Ci sembrerebbe di essere tornati all’età della pietra. L'altra grande rivoluzione è stata internet. I computer prima erano sconnessi, quindi i dati andavano messi là dentro. C’era un grande problema di reperimento e inserimento dei dati. Internet ha cambiato completamente il paradigma. Oggi è tutto connesso dallo smartphone a qualsiasi altro dispositivo. Queste due rivoluzioni hanno cambiato completamente il panorama del lavoro e della vita. Le ho vissute professionalmente perché noi costruivamo computer, poi ci siamo imbattuti su internet e siamo usati tra i primi internet provider italiani. Eravamo tecnici, ci piaceva metterci in gioco, così abbiamo completamente cambiato l 'azienda e siamo diventati un operatore di internet. Adesso c'è l'intelligenza artificiale che forse è la tecnologia più dirompente di tutte. Questa è una cosa che cambia il lavoro, la vita, si rivoluziona tutto. Voi entrerete nel mondo del lavoro quando questo nuovo fenomeno inizia. È sicuramente un elemento importantissimo. Su questo impegnatevi e cercate di capire, perché voi sarete il motore di quelli che introducono l'intelligenza artificiale nelle aziende ma anche nella società Quindi è su questo che secondo me che dovete veramente pensare a fondo ed essere il motore di questo nuovo cambiamento che sta iniziando ora.

Tra dieci anni il mondo non sarà più uguale. Immaginiamo le automobili che non hanno più bisogno di guidatore, e poi l'IoT che insieme ai digital twin e l 'intelligenza artificiale permetteranno di fare cose inaudite. Probabilmente avremo un gemello digitale che saremo noi, in un mondo digitale insieme a quello fisico, questo succederà, inevitabile. Quindi io vi auguro di essere protagonisti di questa cosa. Non dovete avere paura delle aziende, sceglierete voi dove andrete a lavorare, non saranno le aziende, che vi cercheranno sempre di più. Tranquilli, il lavoro non sarà un problema, sceglierete voi, ma dovete avere queste caratteristiche di velocità, intraprendenza, vi dovete divertire con il lavoro. Questo è il mio augurio!"

 

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