La FMD con il Centro Studi e Ricerche IDOS per l'integrazione e l'immigrazione regolare dei cittadini marocchini
La Fondazione Mondo Digitale, in partnership con Anolf Italia, collabora al progetto “Immigrazione Percorsi di Regolarità in Italia”, in acronimo IPRIT, promosso dal Centro studi e ricerche Idos e finanziato dal Ministero dell'Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione (Capitolo 2371/2013 "Collaborazioni internazionali e cooperazione ed assistenza ai paesi terzi in materia di immigrazione ed asilo, anche attraverso la partecipazione a programmi europei").
Il Marocco è il principale paese non comunitario di origine degli immigrati in Italia con oltre mezzo milione di soggiornanti. L’importanza di una collaborazione efficace in termini di gestione dei flussi con questo Paese è diventata prioritaria soprattutto in vista della creazione di uno spazio di mobilità integrato tra le due sponde del Mediterraneo. Il progetto Iprit ha proprio come obiettivo generale quello di favorire un’immigrazione informata e consapevole.
In particolare, la Fondazione Mondo Digitale, che da anni lavora per l'integrazione degli immigrati e dei rifugiati e collabora con il Centro studi e ricerche IDOS, si occupa della diffusione e comunicazione attraverso i social media e dell'elaborazione di materiali multimediali, per una comprensione immediata, delle parti giuridiche della Guida.
Tra le attività previste:
- predisposizione di un sussidio specifico, una vera e propria guida, che consenta di fornire le notizie sulla normativa italiana in materia di immigrazione, in una lingua accessibile in Marocco alle strutture pubbliche e alle associazioni che concorrono alla loro tutela (in lingua francese)
- diffusione in Marocco di alcune pubblicazioni, come il Glossario in lingua araba dei termini in materia di immigrazione e asilo, già realizzate in Italia e disponibili anche in lingua francese, che presentino la situazione della collettività marocchina in Italia nelle sue opportunità e nei suoi pericoli
- forte sinergia tra strutture pubbliche e associazionismo che operano in Marocco
- uso dei social media come strumento di interconnessione tra le due sponde, per informare in modo consapevole abbattendo i costi.
Il progetto si rivolge a
- strutture pubbliche (Ministero incaricato delle Comunità marocchine all’estero e Consiglio delle Comunità marocchine all’estere)
- ong marocchine operanti nel settore della mobilità umana e, in particolare, alla sede di Casablanca dell’Associazione Nazionale Oltre La Frontiera (Anolf)
- cittadini marocchini tra 18 e 45 anni che navigano nel web
- opinione pubblica marocchina nel suo complesso.
Le attività sono articolate in sei fasi
- attivazione dell’equipe organizzativa e scientifica di IDOS, avvio dei contatti con il Marocco e organizzazione partnership
- organizzazione di strumenti e pubblicazioni da usare negli incontri formativi in Marocco
- pianificazione delle attività formative
- disseminazione e comunicazione sul territorio e attraverso i social network
- chiusura del progetto con un convegno a Rabat o Casablanca
- valutazione dell’andamento e dei risultati e relazione finale entro il 31 dicembre 2013.
Il progetto, partito ad agosto, si conclude a dicembre 2013 con una conferenza e evento finale in Marocco, a Casablanca o a Rabat.