Un’installazione realizzata nel fab lab dell’IC Elisa Scala
Nel quartiere Borghesiana-Pantano, una delle zone della capitale dove è più alto il disagio sociale [vedi i dati mapparoma.info], un piccolo laboratorio nato in una scuola sta diventando il motore culturale del territorio. Siamo nel plesso della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Elisa Scala, guidato dalla dirigente Claudia Gentili.
“Il contesto socio-economico e culturale di provenienza degli alunni è basso, con picchi di criticità e marginalità. L'incidenza degli studenti di cittadinanza non italiana è del 26 %, quella degli alunni certificati è del 8% circa. Nel corso degli ultimi anni è aumentata la presenza di alunni rom stanziali nonché di alunni seguiti dai servizi sociali. La popolazione scolastica è in costante crescita, generando difficoltà di capienza, aule sovraffollate, liste d'attesa nella scuola dell'infanzia. La percentuale dell'incidenza degli studenti svantaggiati è sopra la media nazionale e regionale […]" (dal Piano triennale dell'offerta formativa).
In un “ambiente urbano periferico povero di spazi verdi, di aggregazione e di promozione culturale”, con “povertà sociale, economica e culturale diffusa”, è stato attrezzato un laboratorio di fabbricazione digitale (fab lab). Da un anno, infatti, la scuola, ha stretto un protocollo d'intesa con la Soprintendenza Speciale Roma per l'accessibilità all'area archeologica di Gabii poco distante: legato a questa iniziativa è nato il progetto Veni, vidi, Gabii che "coinvolge gli studenti in orario scolastico, ma anche quelli che partecipano ai laboratori pomeridiani del fab lab, fiore all'occhiello della scuola". Lo scorso maggio è stata inaugurata la mostra-installazione in cui sono esposti i ritrovamenti, le bellezze, le visioni, le mappe e le tappe del viaggio degli alunni alla scoperta di Gabii. L'agenzia di comunicazione Minestudio, che ha preso a cuore il progetto, ha realizzato una campagna di fundraising per finanziare l'accessibilità dell'area di Gabii. E ha promosso Osservatorio Gabii, il primo progetto a impatto positivo sul territorio, in collaborazione, oltre che con l'istituto scolastico, con la Soprintendenza Speciale Roma.
Condividiamo alcuni scatti realizzati dal maker Daniele Vigo che collabora come formatore con il fab lab della scuola, laboratorio satellite nel progetto Smart & Heart Rome nel municipio VI, e le interviste ad alcuni alunni, realizzate in presa diretta con uno smartphone.
