Studentessa magistrale in Multimedia Computing and Interaction alla Sapienza Università di Roma, Manuela Benedetti, 27 anni, ha scoperto il fascino della programmazione da bambina, grazie a papà e fratello informatici. Poi, più grande, è stata conquistata dall'aspetto creativo del coding. Ora è convinta che con fantasia e originalità si possano inventare soluzioni innovative anche per problemi complicati. E da tre anni, nel ruolo di Coding Girl, "contagia" con la sua passione altre ragazze più giovani che si avvicinano per la prima volta all'informatica.
Domani Manuela comincia una nuova sfida. È lei, infatti, a inaugurare la Summer School del progetto Coding Girls, la terza edizione della staffetta formativa sul coding, promossa da Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata Americana in Italia in collaborazione con Microsoft. Si parte con una sessione formativa per 18 ragazze che, completato il percorso, diventeranno tutor. Sabato 8 luglio appuntamento a Milano, all'IIS Gandini Verri di Lodi, istituto guidato da Giusy Moroni, per un'intera giornata di coding, dalle 9 alle 18, con sessioni su Scratch, Ozobot e tecnologie Microsoft.
Nell'arco della giornata sono previsti collegamenti Skype con la coach americana Emily Thomforde, Code Educator e Steam Specialist.
Le prossime tappe della Summer School sono a Napoli (12 luglio) e a Roma (19 luglio).
Nell'intervista telefonica realizzata da Francesca Meini, la coach Manuela racconta la sua storia "in codice".