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Una bussola per l’educazione sostenibile

Digi-Breaker Plus

Una bussola per l’educazione sostenibile

Una bussola per l’educazione sostenibile

Digi-Breaker Plus, è disponibile il booklet sulle buone pratiche

Spesso il dibattito sul futuro dell'apprendimento tende a trasformarsi in polemica tra tradizione e innovazione, distogliendo l'attenzione dall'impatto positivo che deriva dall’integrazione degli strumenti digitali nella didattica. L’obiettivo di Digi-Breaker Plus è condividere una serie di buone pratiche e di esempi positivi che possono rappresentare un'ispirazione per l'inclusione delle tecnologie digitali nelle pratiche di insegnamento. Il volume Digi-Breaker Plus Good Practice Booklet seleziona alcune pratiche sostenibili secondo il framework europeo GreenComp, in modo da fungere da bussola e orientare gli insegnanti.

Ci aiutiamo a capire la rilevanza di questa operazione Annaleda Mazzucato, project manager della Fondazione Mondo Digitale, e Andrea Ranelletti, project manager di Igitego, che hanno condotto la fase di ricerca del progetto entrando in contatto con le organizzazioni che in Europa lavorano nel campo dell'orientamento professionale, per identificare le migliori pratiche e gli strumenti innovativi e presentare l'opuscolo DB+ Good Practice.

L'INTERVISTA

Quali sono gli obiettivi di questa iniziativa e come si collega alle priorità e alle politiche europee nel campo dell'educazione degli adulti e dell'orientamento professionale?

L'obiettivo del progetto europeo Breaking barriers and building community for an effective, sustainable and inclusive digitalization of adult guidance services (acronimo Digi-Breaker +), finanziato dal Programma di partenariati di cooperazione Erasmus+, è quello di accelerare le transizioni verdi e digitali, in linea con il Pilastro europeo dei Diritti sociali, che afferma che "ogni persona ha il diritto di ricevere un'assistenza tempestiva e personalizzata per migliorare le proprie prospettive occupazionali", e con il Patto europeo per il Clima, che dà priorità alle competenze verdi per migliorare le opportunità di occupazione e di lavoro autonomo. Inoltre, interpretando le Dichiarazioni di Porto 2021, DB+ pone l'istruzione e le competenze al centro della sua azione, sostenendo gli studenti adulti e le loro comunità a trasformare le sfide aperte dalle transizioni verdi e digitali in nuove opportunità di sviluppo umano. Sviluppando un portfolio di materiali didattici e moduli di formazione flessibili, il progetto risponde alla necessità di qualificare e riqualificare i lavoratori per adattarsi alle trasformazioni del mercato durante la transizione verso un'economia neutrale dal punto di vista climatico.

Quali attività in particolare sono previste per migliorare la pratica attuale nel campo della formazione degli adulti?

Oltre a creare opportunità di formazione per gli adulti disoccupati, e in particolare per coloro che non sono altamente qualificati o qualificanti, per accedere a nuovi corsi di orientamento e motivazione che li aiuteranno a gestire meglio la loro carriera, il progetto si concentra sull'aumento delle competenze e degli strumenti a disposizione degli operatori dell'orientamento professionale e dell'educazione degli adulti, fornendo loro soluzioni digitali innovative per arricchire i metodi utilizzati per aiutare gli adulti disoccupati in cerca di occupazione. Questa strategia è stata sfruttata a partire dall'esperienza di successo del progetto Ambizione Italia, nato dalla partnership tra Microsoft Italia e Fondazione Mondo Digitale, durante il quale 250 dipendenti pubblici e operatori dei centri per l'impiego hanno ricevuto una formazione per esercitarsi nell'uso di strumenti digitali per la ricerca di lavoro, l'orientamento professionale, i dati e il cloud ecc.

Quali sono gli aspetti innovativi della metodologia DB+?

I punti di forza del progetto sono certamente legati all'approccio basato sulla comunità per lo sviluppo di programmi di istruzione innovativi e inclusivi, con l'obiettivo di guidare la creazione di reti tra studenti adulti, organizzazioni di istruzione per adulti e un'ampia gamma di attori sociali per promuovere la cittadinanza attiva e ridurre il rischio di emarginazione dei nostri cittadini. D'altra parte, mettere al centro della strategia il rafforzamento delle capacità dei funzionari pubblici e degli operatori responsabili dell'orientamento professionale e dell'inserimento lavorativo, garantirà sicuramente un effetto moltiplicatore dell'impatto del progetto a lungo termine, che migliorerà la sostenibilità dell'azione dopo il suo completamento. Inoltre, l'importante valore aggiunto è lo scambio di esperienze e buone prassi a livello transnazionale, dato dal lavoro in partnership con organizzazioni con una solida esperienza a livello europeo nel campo dell'orientamento professionale e dell'educazione degli adulti, e altre che i partner hanno coinvolto come parti interessate nella rete. Il risultato di questo processo di indagine e di scambio di esperienze guidato da FMD e Igitego, è il libretto di buone pratiche DB+, recentemente pubblicato. Presenta una selezione di buone prassi a livello europeo, nate da un lavoro di scouting e di ricerca svolto negli ultimi mesi, che ha permesso di costruire una rete di organizzazioni ed esperti che nel documento condividono metodi, strumenti e risorse che possono essere riutilizzati e integrati all'interno del progetto DB+, accessibile anche a tutte le organizzazioni e i professionisti desiderosi di ispirarsi a future collaborazioni e sinergie.

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