Un primo bilancio delle attività del progetto DIGA a Torino e Milano
Sono partite le formazioni per avvicinare studenti e studentesse delle scuole superiori ai percorsi Stem e rafforzare le competenze digitali, sostenendoli nella scoperta delle potenzialità dell’intelligenza artificiale. Le prime attività hanno coinvolto diverse scuole del territorio: l’istituto Severi Correnti di Milano, il Convitto nazionale Umberto I e l’Istituto tecnico Amedeo Avogadro di Torino [vedi le notizie L'intelligenza artificiale per l'orientamento e Al via Diga a nche a Torino].
Docenti e dirigenti confermano come DIGA rappresenti un’occasione preziosa per arricchire l’offerta formativa delle scuole a vocazione scientifica e tecnologica. “La nostra scuola ha un potenziamento delle materie scientifiche", spiega Gabriella Sonia Conte, dirigente dell’IIS Severi Correnti. "Quando ci viene offerta la possibilità di avere esperti e formazioni esterne ne approfittiamo, perché rappresentano quell’elemento di novità che stimola studenti e studentesse oltre la didattica ordinaria. Inoltre, grazie a DIGA possiamo confrontarci con altre scuole del territorio e beneficiare del supporto delle università in un vero lavoro di ricerca-azione che ci aiuta a migliorarci e ad ampliare gli orizzonti”.
Tra gli obiettivi del progetto c’è anche lo sviluppo di competenze trasversali e la capacità di interpretare le trasformazioni del mondo del lavoro.
“La scuola spesso rimane ancorata a un approccio didascalico", osserva Rosanna Silvaggio, docente del Severi Correnti. "Invece, questi progetti promossi insieme al terzo settore e alle università aiutano i ragazzi a conoscersi meglio e a scoprire interessi nuovi, legati alle competenze oggi fondamentali in un mondo globalizzato. È importante potenziare sia queste abilità, sia la familiarità con il pensiero computazionale come chiave di accesso alla realtà lavorativa del futuro”.
Il programma prevede moduli formativi specialistici modellati sui bisogni del territorio, grazie a solide collaborazioni locali, come quella tra l’Istituto tecnico e Liceo Avogadro e l’Università degli Studi di Torino.
Marzia Buscemi, docente di informatica all’Amedeo Avogadro , evidenzia in particolare la sinergia sui temi della sostenibilità e dell’innovazione: “I percorsi riguardano in particolare lo user-centered design, l’intelligenza artificiale, l’IoT e Arduino. Siamo particolarmente contenti di collaborare con un ateneo del territorio”.
Il tema dell’intelligenza artificiale è centrale anche per i docenti del Convitto nazionale Umberto I. “Abbiamo una grande opportunità: riflettere sul rapporto uomo-macchina e sul ruolo dell’IA nella nostra società", conclude Emanuela Musso, docente del Convitto. "Grazie a DIGA, le attività laboratoriali permettono di esplorare non solo le opportunità professionali offerte dalle tecnologie, ma anche di affrontarne con consapevolezza i rischi”.