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Per superare la diffidenza

Per superare la diffidenza

Per superare la diffidenza

Benedetta ha 16 anni e studia al liceo scientifico Primo Levi di Badia Polesine (Rovigo), indirizzo scienze applicate. Le  sue materie preferite sono chimica, biologia e anatomia e da grande vuole fare il medico. Pratica karate da circa 9 anni. Nel 2016 ha partecipato al campionato europeo, anche se, come afferma lei stessa, era ancora “troppo piccola per posizionarsi bene”. Negli anni è salita spesso sul podio e quest’anno è impegnata con le qualificazioni per il campionato mondiale!

Benedetta è anche un'ambasciatrice di Fattore J, il progetto promosso con Janssen Italia, per accrescere nelle giovani generazioni la fiducia nei progressi della scienza, sensibilizzare sull’importanza di una corretta informazione scientifica e sulla scelta di comportamenti responsabili per il benessere e la salute di tutti.

 

Cosa ti ha spinto a diventare ambassador di Fattore J?

Ho iniziato da poco a partecipare alle formazioni di Fattore J, ma due webinar sono bastati a farmi scegliere di diventare portavoce di progetto. Le materie scientifiche mi appassionano, ma il progetto mi ha colpito per un altro motivo: è un viaggio a 360° alla scoperta della malattia. Molta attenzione è data alla prospettiva del malato. Penso sia molto utile per chi, come me, in futuro dovrà relazionarsi con i pazienti (spero!).

 

Credi che partecipare ai webinar di Fattore J possa aiutarti anche nella vita di tutti i giorni?

Sì, credo di sì. Imparando qualcosa di nuovo in ambito scientifico abbiamo più possibilità, se si presenta l’opportunità, di affrontare una discussione con compagni e amici che la pensano diversamente da noi. Credo che confrontarsi sia il modo migliore per superare le diffidenze insieme.

 

Secondo The Economist - Some British children have been changed by covid-19, probably for good - gli adolescenti sono stati cambiati irreversibilmente dalla pandemia e dalle chiusure, soprattutto quelle scolastiche. Tu cosa ne pensi? Credi che la DAD abbia cambiato per sempre il modo in cui ti relazioni ai tuoi compagni?

Io ho iniziato il liceo a settembre 2019. Quindi ho vissuto solo 7 mesi di vita liceale ‘normale’. A marzo 2020 è poi scoppiata la pandemia e devo dire che è stata dura. Non abbiamo potuto vivere la scuola al massimo delle sue potenzialità. Tuttavia non credo che il cambiamento sia irreversibile. Infatti i rapporti che abbiamo creato nei primissimi mesi si sono intensificati col tempo. Certo, lentamente, ma l’hanno fatto.

 

Cosa hai imparato da questi anni così difficili?

Ho imparato a non sottovalutare i momenti che potrebbero sembrare banali o scontati, come i momenti a scuola, che in questi anni sono stati pochi. Se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è vivere a pieno ogni istante.

 

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