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Scenari per la scuola

Scenari per la scuola

Scenari per la scuola

“Ho guardato le vostre proposte, al solito interessantissime. Sono compiaciuto dell'ottimismo che trasudano. Sarebbe bello se tutto si risolvesse entro fine febbraio e che ci si possa vedere tutti alla RomeCup, una specie di festa per celebrare la fine di questo brutto periodo”. Scrive così su WhatsApp Massimo Pescatori, docente di informatica del liceo Vito Volterra di Ciampino (Roma), in dialogo con Eleonora Curatola [@Eleonora_FMD] che ha ripreso da alcune settimane i contatti con gli insegnanti, per capire cosa significhi davvero l’avvio della scuola e la reale portata dei problemi da affrontare e risolvere.

 

Dai primi confronti ci sembra di capire che la situazione alla riapertura viene considerata molto più complessa, per la difficoltà di gestire soluzioni diverse. “Il non poter avere la classe al completo in presenza e dunque il dover far lavorare gli altri da casa crea una situazione probabilmente ancora più complicata di quella dello scorso anno”, scrive Pescatori.

 

Ma anche il pensiero di Pescatori trasuda ottimismo. In un attimo il suo tono cambia ed è già pronto a progettare, a raccontare con orgoglio i risultati raggiunti dai suoi studenti.

 

“Mi piacerebbe tanto presentare a un pubblico ampio il lavoro con cui i nostri ragazzi sono arrivati secondi alle Olimpiadi di Problem solving. Saremmo dovuti andare a presentarlo all'evento finale di Cesena, ma purtroppo è tutto saltato e i ragazzi non hanno potuto ricevere le gratificazioni che meritano. Si tratta di un diorama 2.0 con un grosso lavoro di programmazione di realtà aumentata.

 

Intanto a dare visibilità al lavoro degli studenti ci pensiamo noi. Ecco il video con cui i ragazzi illustrano il progetto Diorama 2.0, che hanno ultimato in piena emergenza sanitaria. Che dire? Sono stati davvero straordinariamente bravi!

 

Sono Lorenzo Annibali, Davide Gentilini, Luca Menditto, Irene Miccioni, Francesco Scoglio

 

 

 

Il team di studenti ha realizzato un diorama che consente di visualizzare e interagire con diversi scenari scelti dall’utente. La struttura base è realizzata in fibra composita e materiale organico (PLA), usato per la stampa 3D. La parte hardware prevede anche una striscia led controllata da un Arduino. Il tutto è pilotato da un’applicazione per smartphone realizzata con Unity che consente di scegliere tra vari scenari con effetti di realtà aumentata, realizzati con AR Foundation.

 

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