Sono tanti gli aspetti chiamati in causa quando si parla di formazione e competenze: l’inclusione sociale, la competitività, il rapporto tra Pa e cittadini. Pensiamo alla capacità di adattarsi a un mercato del lavoro che cambia; o alla possibilità di diventare “cittadini digitali”, di informarsi correttamente e di accedere ai servizi sempre più avanzati messi a disposizione dalle amministrazioni e dai privati. Su tutto questo pesano dati poco incoraggianti: abbiamo pochi laureati, solo il 27,6 per cento contro il 40 per cento della media europea, mentre solo il 42 per cento della popolazione tra 16 e 74 anni possiede competenze digitali di base o superiori.
Per cercare di eliminare questo gap, nel luglio scorso è stata adottata con un decreto dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione la “Strategia per le competenze digitali”. Grandi opportunità sembrano poi aprirsi grazie ai fondi messi in campo dall’Europa: il governo ha inserito nelle Linee Guida per il Recovery Plan italiano un cluster dedicato proprio a “Istruzione, formazione e ricerca”. Stiamo andando, quindi, nella giusta direzione? Un confronto in questo evento di “FORUM PA 2020 Restart Italia”.
L'appuntamento è per giovedì prossimo 5 novembre, dalle 9.30alle 11.30. Per seguire l'evento.
Programma dei lavori
Modera e introduce Michela Stentella, giornalista e responsabile redazione - FPA
Intervento di Lucia Azzolina, ministra dell'Istruzione
Partecipano
- Cesare Avenia, presidente di Confindustria Digitale
- Daniel De Vito, capo segreteria tecnica del Ministro - Ministero dello Sviluppo Economico
- Giuseppe Iacono, Dipartimento per la Trasformazione digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Nicola Mazzocca, Consigliere del Ministro dell'Università e della Ricerca
- Giorgio Migliarina, Vodafone Business Italy Director
- Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale
- Giusi Miccoli, LazioCrea
- Andreas Schleicher, Director for the Directorate of Education and Skills, OECD