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Prosperità e sostenibilità olistica

Festival Asvis

Prosperità e sostenibilità olistica

Prosperità e sostenibilità olistica

"Le fondazioni sono enzimi che generano dialogo e progetti condivisi"

È disponibile online la registrazione dell'evento del 18 ottobre “Persone, Pianeta e Prosperità: il contributo delle fondazioni”, che si è tenuto presso l’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni nell'ambito della sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato e promosso dall’ASviS. Alla sessione di lavoro ha partecipato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.

Per gli organizzatori l’evento, dedicato al Gruppo di lavoro trasversale Fondazioni, "ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra istituzioni pubbliche e Fondazioni sul ruolo che queste ultime, in qualità di attori abilitanti, possono svolgere al fine di tradurre la sostenibilità in azioni concrete connesse con i temi legati all’Agenda 2030: Persone, Pianeta e Prosperità".

Dalla cronaca dell'evento di Asvis

[...] Moderato da Laura Bettini di Radio 24, l’evento ha visto l’introduzione di Daniela Castagno, coordinatrice del Gruppo di lavoro, che ha offerto una panoramica della realtà delle fondazioni in Italia, ricordandone l’ampio numero di soggetti (più di 7mila) e l’eterogeneità di mission che le contraddistingue, ma rimarcandone anche i tratti condivisi: l’interesse al bene comune, il supporto alle comunità, la propensione al cambiamento, la capacità di mettere in relazione diversi soggetti attraverso il know how e il capacity building. “Le fondazioni hanno la capacità di fare da tramite tra il globale e il locale e ciò significa tradurre in gesti concreti le azioni che possono portare alla realizzazione dell’Agenda”. [...]

Mirta Michilli, alla guida della Fondazione Mondo digitale, ha posto l’accento sull’importanza dell’”educazione alla vita” e sul concetto di sostenibilità interiore. “Se per molto tempo gli studiosi si sono soffermati sulla sostenibilità esterna, oggi diventa sempre più importante parlare di “sostenibilità interiore” ovvero del livello di valori, condizioni e atteggiamenti che fungono da fondamento interiore alla vita degli individui” – ha sottolineato Michilli. Questo concetto porta a quello della “sostenibilità olistica”, basata sulla teoria degli ecosistemi personali, ovvero sull’insieme di fattori e dimensioni interne ed esterne che influenzano l’individuo secondo sette sfere: la mente e il corpo, gli averi, le relazioni, le organizzazioni di appartenenza, le infrastrutture e culture, le tendenze globali. “Alla base del nostro impegno c’è proprio questo: quello di costruire e ricostruire, allineando la dimensione interna ed esterna. La sfida degli ecosistemi personali è quindi anche una sfida educativa”. Michilli, infine, ha parlato della “real time evaluation”, un metodo operativo per correggere in tempo reale ciò che non va bene in un progetto, e del tema dei Neet, evidenziando l’importanza del network per dare fiducia e accompagnamento ai giovani.

 

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