In occasione della Giornata mondiale del sordo, che ricorre ogni anno il 28 settembre, vogliamo ricordare l'impegno del linguista Tullio De Mauro per il riconoscimento della LIS e i programmi formativi che realizziamo con gli studenti, come Ambizione Italia per la scuola, con una forte declinazione sull'inclusione e l'accessibilità.
"Non c'è peggior sordo": così Tullio De Mauro già nel 2013 intitolava la sua rubrica su Internazionale per ricordare come in Italia mancasse ancora un riconoscimento della Lingua dei segni. Rileggiamo insieme anche il ricordo del linguista pubblicato dall'Ente nazionale sordi. Lo scorso 23 settembre, in occasione dell'International Day of Sign Languages, l'ENS è tornato a organizzare un presidio a Montecitorio e ha incontrato il presidente Conte per chiedere Il riconoscimento della Lingua italiana dei segni, visibilità ed empowerment delle persone sorde nel nostro Paese, diritto a un’informazione accessibile, una scuola pienamente e realmente inclusiva, un lavoro dignitoso e inclusivo.
Come facilitare la comunicazione delle persone sorde? Antonio Falsetti e Mateo Ibro, studenti dell'IIS Cipriano Facchinetti di Castellanza (Varese), hanno realizzato il prototipo di un guanto, comodo, facile da indossare, non ingombrante, in grado di tradurre la lingua dei segni in voce. Controllato da una scheda Arduino, il dispositivo è dotato di sensori capaci di analizzare i movimenti delle mani e di tradurli a un altoparlante che converte il segnale elettrico ricevuto in onde sonore. Il guanto è collegato a un’app che consente di selezionare il tono della voce e la lingua, oltre che di monitorare il livello di batteria rimanente del dispositivo. Il progetto Good Morning è stato sviluppato all'interno del programma formativo Ambizione Italia per la scuola e lo scorso anno è stato presentato dagli studenti a Brad Smith, presidente e Chief Legal Officer di Microsoft [vedi la notizia Studenti a lezione di AI].
