La sfida dell’inclusione digitale e le tecnologie esponenziali
Nella quinta puntata di “Effetto Prisma”, dedicata all’aggettivo digitale, Michela Stentella e Andrea Baldassarre hanno intervistato Ettore Sala, capo Dipartimento del Ministero della Giustizia, Luca Gastaldi, direttore dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, e Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.
Spesso quando si parla di pubblica amministrazione si pensa a una realtà grigia, senza sfumature. Ma la PA può essere anche a colori, come raccontano le diverse puntate del video podcastat "Effetto Prisma" che accompagnano verso Forum PA 2024, dal 21 al 23 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma: sette puntate per sette aggettivi.
Persistono sfide legate alla necessità di inclusione tra i cittadini: solo il 46% degli italiani tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, a fronte di una media europea del 56% (dati Istat, dicembre 2023). In Italia solo il 30% dei cittadini usa i servizi di government della pubblica amministrazione, sempre secondo dati Istat. Per Mirta Michilli l’obiettivo è puntare non solo sull’alfabetizzazione digitale, ma anche su un’educazione funzionale che favorisca la formazione continua e l’uso delle tecnologie per migliorare la qualità della vita. Mondo Digitale ha presentato a RomeCup il “Manifesto per un’azione collettiva su intelligenza artificiale e robotica”, un invito all’azione rivolto a tutti quelli che si occupano di tecnologie, di competenze digitali, affinché si metta in moto un’azione collettiva di lungo termine proprio per evitare che questi divari crescano ulteriormente, anche a fronte dell’introduzione dell’intelligenza artificiale.