L’ultimo rapporto Ocse conferma le sfide su cui lavora la Fondazione Mondo Digitale
Il nuovo rapporto Education at a Glance 2025 dell’Ocse fotografa un’Italia in ritardo su alcuni indicatori chiave dell’istruzione, proprio quelli su cui la Fondazione Mondo Digitale concentra il suo impegno quotidiano con scuole, università, imprese e territori.
Secondo il rapporto:
- Il 37% degli adulti ha bassi livelli di alfabetizzazione, contro il 27% della media Ocse
- Solo il 15% dei giovani con genitori senza diploma riesce a laurearsi, a fronte del 63% di chi ha almeno un genitore laureato
- I tassi di completamento universitari restano bassi: il 37% conclude gli studi nei tempi previsti, contro il 43% della media Ocse
- La spesa per istruzione è pari al 3,9% del PIL, sotto la media OCSE (4,7%), con investimenti per studente universitario dimezzati rispetto ad altri paesi (8.992 USD contro 15.102 USD)
- Gli stipendi degli insegnanti italiani sono inferiori del 33% rispetto ai colleghi laureati, e dal 2015 al 2024 sono calati del 4,4%, mentre negli altri paesi OCSE sono cresciuti del 14,6%.
La fotografia evidenzia il nodo cruciale delle disuguaglianze educative, che continuano a limitare la mobilità sociale e la capacità del sistema di attrarre e trattenere i migliori talenti.
“Questi dati confermano l’urgenza di una strategia condivisa per ridurre i divari formativi e garantire opportunità di crescita a tutte e tutti. È la missione che la Fondazione Mondo Digitale porta avanti con programmi di educazione permanente, inclusione digitale e orientamento al futuro, in stretta collaborazione con scuole, istituzioni e partner pubblici e privati”, dichiara la direttrice generale Mirta Michilli.
La sfida è pienamente allineata con gli obiettivi europei della Digital Decade e con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che chiedono sistemi educativi inclusivi, di qualità e capaci di accompagnare l’intero arco della vita. Con i suoi progetti, la Fondazione contribuisce a rafforzare le competenze di studenti, docenti e cittadini, promuove la partecipazione delle donne nelle discipline STEM e sostiene la scuola come leva decisiva per lo sviluppo del Paese.