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L'educazione per lo sviluppo

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L'educazione per lo sviluppo

L'educazione per lo sviluppo

 

“L’avvenire di un paese, di una nazione, si basa sulla formazione e sull’educazione dei suoi figli”, ad affermarlo è Dominique Awono Essama, ambasciatore della Repubblica del Camerun in Italia nell’intervista rilasciata al microfono della Fondazione Mondo Digitale durante le celebrazioni per la Festa nazionale del Camerun, che ricorda l’unificazione nazionale (20 maggio).

 

 

L’evento, organizzato lunedì 23 maggio presso il prestigioso hotel Crowne Plaza, sulla via Aurelia Antica, ha visto la partecipazione di centinaia di persone. Non era presente solo buona parte dei diplomatici in Roma ma anche, e soprattutto, numerosi cittadini camerunesi che formano la comunità nazionale nella capitale. Insieme a loro, lo ha sottolineato l’ambasciatore nel suo intervento verso la fine della serata, erano presenti molti italiani amici del Camerun.
 
 
In un’occasione così rivelante, non poteva mancare la nutrita delegazione del progetto Digital Bridge, un ponte tecnologico con il Camerun. Grazie al responsabile di LATS, Martin Nkafu (che ha anche fatto da traduttore simultaneo nella breve intervista al diplomatico), rappresentanti delle scuole e della Fondazione sono stati ricevuti dall’Ambasciatore al quale è stato consegnato il materiale informativo sul progetto di cooperazione.
Il console camerunese ha mostrato  gratitudine e interesse per il lavoro di cooperazione internazionale e di scambio culturale tra i giovani dei due paesi. Ma Digital Bridge è già conosciuto all’interno della comunità camerunese a Roma, tanto che diverse membri della comunità africana si sono complimentati per l'attività con Alessio Neri e Francesca Del Duca presenti per rappresentare la Fondazione, capofila del progetto.
 
Con l’anno scolastico in chiusura e con la seconda fase di Digital Bridge quasi al termine si è ormai consolidato un rapporto sempre più stretto tra la comunità scolastica romana e quella della regione di Fontem, in Camerun, che di sicuro continuerà anchenei prossimi anni.

 

 

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