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Le competenze senza età

Le competenze senza età

Le competenze senza età

"Ambizione Italia mi ha aiutata a raggiungere due obiettivi per me molto importanti. Il trasferimento delle competenze e la riqualificazione professionale. È stato il primo passo verso il mio sogno per il futuro: dopo una vita in presenza, vorrei lavorare da casa".

 

Valeria Giuffrida ha 56 anni ed è tra le cittadine che quest’anno hanno beneficiato dell’offerta formativa di Ambizione Italia per i giovani, progamma promosso con Microsoft. Negli anni ‘90 ha vinto una borsa di studio e ha lasciato la sua Catania per studiare a Perugia dove ha ottenuto la qualifica di “quadro esperto marketing, relazioni commerciali e politica dell’immagine” nella grande distribuzione organizzata (GDO). Anche se forse è riduttivo limitarsi a una qualifica per descriverla.

 

Lavori ancora per la GDO?

No. Sono anni ormai che non lavoro più per la GDO. L’azienda per cui lavoravo, la Henkel, ci ha licenziati in blocco (in 21) quando avevamo 40 anni. È un capitolo chiuso. Ho fatto la merchandiser a cavallo degli anni ‘90 e 2000. Giravo con la mia auto tutti i punti vendita della Sicilia. Era un lavoro diverso da quello di oggi, quello del merchandiser. Scattavamo foto con l’analogica, le portavamo in stampa e poi le mandavamo in azienda a Milano. Adesso con i tablet e gli smartphone fanno foto in un attimo. Il digitale ha cambiato per sempre la figura professionale del merchandiser. Questo ruolo è destinato ai giovani.

 

In seguito sei riuscita a trovare lavoro?

Dopo qualche altro anno nel campo dei supermercati e degli ipermercati, ho fatto molte cose nella vita. Sono stata mediatrice culturale e ho insegnato l’italiano base ai migranti sbarcati in Sicilia. Poi circa due anni fa ho risposto a un annuncio online e mi sono ritrovata a lavorare in un call center inbound di una multinazionale, un grosso brand di tabacco. In Portogallo. Il contratto mi è scaduto il 31 luglio e non c’è stato il rinnovo. Adesso sono tornata in Italia.

 

Come mai la scelta di andare all’estero?

Sono finita in Portogallo perché in Italia, malgrado il ricco curriculum, il primo dato che guardano è l’età. All’estero invece importa cosa sai fare, non quanti anni hai.

 

Cosa vorresti fare adesso?

Vorrei tornare in Italia e fare quello che so fare, nel mio Paese. Sono una promoter, una venditrice. Dopo una vita in presenza, però, mi piacerebbe lavorare in smart working.

 

Come mai hai deciso di iscriverti al programma di Ambizione Italia per i giovani?

Nonostante, come da titolo del progetto, la formazione sia rivolta ai giovani, mi sono buttata. E ho fatto bene. Il corso mi è servito a raggiungere due obiettivi per me molto importanti. Il trasferimento delle competenze e la riqualificazione professionale. Come ho già detto, vorrei lavorare da casa. Per questo motivo è indispensabile che io sappia usare il computer, e sappia farlo bene. Ho trovato i corsi molto fruibili e utili. In particolare, ho apprezzato molto la freschezza della formatrice, giovane e neolaureata. Ha saputo interfacciarsi anche con noi adulti con un linguaggio molto comprensibile.

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