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La scuola uguale a prima?

La scuola uguale a prima?

La scuola uguale a prima?

Trasgredire, connettere, trasformare: sono i tre verbi urgenti per la scuola di oggi. Meno lezioni sincrone, classi ibride in presenza e a distanza, più input per attivare i ragazzi. Altro che discutere di aprire o chiudere le scuole, qui si tratta di avere il coraggio di fare diverso da prima, senza paura. Per Dario Ianes "il momento chiede a tutti di spendersi personalmente, di provare a connettersi e a fare cose insieme, di recuperare un’energia collettiva per avviare il cambiamento".

 

La giornalista Sara De Carli ha intervista Dario Ianes alla vigilia del 3° Convegno internazionale organizzato da Erickson il 13 e 14 novembre (in streaming), in collaborazione con Rizzoli Education, Oxford University Press e Fondazione Mondo Digitale, che si rivolge in particolare al mondo della scuola e agli insegnanti. Sono 1.250 i docenti iscritti a Didattiche.2020 - Trasgredire, Connettere, Trasformare che si apre oggi in modalità on line [vai al PROGRAMMA].

 

Nel ricordare la tavola rotonda di oggi Facciamo il punto su… Equità e scuola (14-16) che vede la partecipazione del direttore scientifico Alfonso Molina, condividiamo con piacere l'intervista pubblicata ieri su magazine Vita.

 

Dario Ianes è professore ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale all'Università di Bolzano, Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento.

 

 

La scuola "uguale a prima"? Oggi significa peggio di prima

di Sara De Carli

Vita, 12 novembre 2020

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