"Le relazioni sono l'aspetto che richiede più cura. I problemi tecnici si risolvono. La collegialità del consiglio di classe è lo snodo più critico, il punto di equilibrio".
La preside del liceo I. Newton di Roma, Cristina Costarelli, in una lunga e intensa conversazione con Cecilia Stajano [@CStajano], ci racconta una scuola a distanza meno conosciuta con docenti aperti, anche i più analogici, famiglie disponibili e studenti straordinariamente collaborativi.
"Il nostro punto più debole è la difficoltà di raggiungere le situazioni più critiche, alunni e famiglie stranieri, alunni con difficoltà economiche... ci sono dei limiti nella scuola a distanza che al momento sono insuperabili. Abbiamo un certo numero di ragazzi che non riusciamo ad agganciare." E su questa criticità, come Fondazione Mondo Digitale, ci stiamo interrogando, per capire come possiamo aiutare le scuole.
"Andrà tutto bene", ribadisce la preside che è anche la vice presidente dell'Associazione nazionale presidi e alte professionalità della scuola (ANP), "perché noi siamo fortunati a fare in questo momento il lavoro più bello del mondo. Dobbiamo affrontare questa situazione con il sorriso e la convinzione che riusciremo a farcela, sempre con uno sguardo positivo".
Il suo consiglio finale è prezioso: "dobbiamo essere lucidi e capaci di accettare i limiti".
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