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La parità per lo sviluppo

La parità per lo sviluppo

La parità per lo sviluppo

Gli squilibri ambientali possono dipendere anche dalle differenze di genere? Le disuguaglianze tra uomini e donne possono mettere a rischio l'intera Agenda 2030? Fondazione Mondo Digitale ha voluto provare a rispondere a queste domande con l'evento "Il futuro verde", in collaborazione con la Presidenza del Comune di Milano. L'appuntamento nella sala Grechetto della Biblioteca Sormani.

 

Partendo dall’esperienza di CO.ME.SE - COde&FraME for Self Empowerment, progetto promosso da Fondazione Mondo Digitale con Eni, l’evento ha coinvolto alcune studentesse delle scuole superiori. In dialogo con l'amministratrice delegata di Microsoft Italia Silvia Candiani, la responsabile Demand & Delivery Energy Evolution & Gas di Eni Elvira Fabrizio. In video collegamento anche Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.

 

Con il workshop esperienziale "Road to 2024" Alessandra Accogli, cofounder e ceo di Sinergy Flow, ha coinvolto le ragazze nella sfida di costruire un domani sostenibile a partire dalle scelte di oggi. Cambiando punto di vista, cornice mentale e visione per agire.

 

Coding, reframing e fabbing sono alla base del metodo di lavoro di CO.ME.SE, il percorso di formazione al femminile che ha già orientato 2.000 studentesse delle scuole superiori verso studi e professioni in ambito Steam con laboratori digitali, sessioni di autoimprenditorialità e format di sviluppo creativo. Il progetto propone strumenti e modelli positivi per aiutare le giovani donne a costruire un futuro ad alta sostenibilità e può diventare un caso di studio, come intervento di innovazione sociale, da scalare su tutto il territorio nazionale. Perché il settore dell'energia è in ritardo sulla parità di genere: secondo il rapporto UN Women le donne occupano solo il 32% dei posti di lavoro nel settore delle rinnovabili, ricoprendo soprattutto ruoli tecnici.

 

Secondo la previsione di Unioncamere e Anpal tra il 2021 e il 2025 l’Italia avrà bisogno di circa quattro milioni di nuovi posti di lavoro. A trainare la trasformazione del mercato, aprendo nuovi scenari occupazionali con gli effetti positivi del Recovery Plan, sono due grandi transizioni già in atto: digitale ed ecologica. Solo l'economia green, stimano i consulenti di Ernst Young, creerà quasi 800mila posti di lavoro in più entro il 2025. Per una transizione che sia inclusiva è fondamentale appassionare le donne alla ricerca, alla cultura scientifica e all’impegno civile. Servono nuove attiviste del cambiamento, capaci di rispondere alle grandi sfide della sostenibilità. Con il progetto CO.ME.SE Fondazione Mondo Digitale e Eni hanno accompagnato 2.000 studentesse alla scoperta di ambiti e profili professionali emergenti, con un focus specifico sull’impatto delle tecnologie nell’intera catena di valore della produzione energetica.

 

“Abbiamo partecipato a questo progetto perché siamo convinti che la cultura della sostenibilità e della digitalizzazione debba partire dalle scuole e vogliamo accompagnare le nuove generazioni alla scoperta dei profili professionali chiave per il futuro, promuovendo scelte informate e consapevoli, al di là di qualsiasi stereotipo di genere. Da sempre la Pluralità di culture e la valorizzazione della Diversity sono valori fondanti della nostra azienda, come è evidenziato chiaramente dalla nostra mission. In particolare, siamo impegnati con tante iniziative nel promuovere e nel rafforzare l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile, visto il ruolo chiave della donna in ogni gruppo sociale, dalla famiglia, alla comunità, all'impresa. Questo è tanto più importante nel quadro della transizione energetica che stiamo affrontando, dal momento che la diversità è anche un acceleratore di innovazione e la crescita è possibile solo attraverso l’intreccio di competenze”

Elvira Fabrizio, responsabile Demand & Delivery Energy Evolution & Gas di Eni

 

“L’impegno di Microsoft nel fornire competenze digitali agli italiani tocca in particolare i ragazzi e le ragazze del nostro Paese che, attraverso la tecnologia, possono immaginare un futuro più inclusivo del nostro Paese. Il progetto Co.Me.Se va in questa direzione, aggiungendo ai temi dell’innovazione quelli della sostenibilità, un pilastro chiave per sostenere un Paese più green. Insieme a Fondazione Mondo Digitale e alle grandi realtà del Paese come Eni continueremo a rafforzare le opportunità offerte dal digitale per aiutare sempre più ragazzi, e in particolare ragazze, ad avvicinarsi alle professioni emergenti. Insieme possiamo creare un’Italia più inclusiva e più sostenibile.

Silvia Candiani, amministratore delegato di Microsoft Italia

 

“Oggi siamo qui per ribadire quanto sia cruciale rendere i giovani e soprattutto le giovani studentesse consapevoli dell’importanza di partecipare attivamente al mondo del lavoro. Il nostro obiettivo consiste nel diffondere e far conoscere le opportunità presenti nei settori Stem, compreso il ramo della transizione energetica. Per la ricchezza collettiva la partecipazione delle donne al lavoro è fondamentale in tutti i settori”.

Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale

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