Il 20 giugno è una giornata importante, serve per ricordare i diritti, serve per celebrare la forza il coraggio e la perseveranza di tantissimi rifugiati. In tempo di emergenza sanitaria non possiamo giocare la tradizionale partita di solidarietà Io ci sono, possiamo però raccogliere anche noi l'invito dell’UNHCR e condividere alcune storie.
Abbiamo scelto il campo di Reggio Calabria per rivivere la meravigliosa giornata dello scorso anno, fatta di sport, sorrisi e amicizia [vedi la notizia #Iocisono in 5 città]. A fare memoria ci aiuta Giulia Melissari, la nostra referente territoriale, che ha raggiunto alcuni dei protagonisti della partita solidale: Moussa, Jaspreet e Keita.
Ascolta "#Iocisono e condivido: Giulia da Reggio Calabria" su Spreaker.
"Tutti insieme, ragazzi da ogni parte del mondo, istituzioni, scuole e associazioni presenti sul territorio, si sono uniti, ricordando i diritti e l’importanza della solidarietà, perché rimanere gli uni accanto agli altri è sempre la scelta migliore. La bellezza dello sport è questa: anche con una partita ha il potere di cambiare il mondo, di ispirare e di unire le persone".
Ciao! Sono Moussa, vengo dal Senegal ma abito a Reggio Calabria. L’anno scorso ho partecipato insieme a i miei amici alla partita di calcio organizzata da Fondazione Mondo Digitale per la Giornata Mondiale dei Rifugiato. È stato divertente! Io in realtà non ho giocato ma ho fatto da allenatore a una delle due squadre, è stato molto bello vedere in campo noi ragazzi provenienti da tante parti del mondo. È stata una giornata piena di significati perché abbiamo ricordato anche tutti i nostri fratelli, che non sono potuti essere lì con noi, perché ogni giorno muoiono cercando un rifugio per vivere in pace e scappare dalle guerre.
Spero il prossimo anno di vederci di nuovo per stare tutti insieme! Quest’anno, purtroppo non ci siamo riusciti ma in qualche modo il ricordo dell’anno scorso ci tiene uniti. Grazie Mondo Digitale, io ci sono!
Ciao, sono Jaspreet vengo dall’India, sono arbitro e animatore del Csi di Reggio Calabria. Lo sport è stato fondamentale per la mia integrazione in città. Lo scorso anno scorso ho arbitrato la partita di calcio per la Giornata Mondiale dei Rifugiati. È stato un bellissimo pomeriggio di sport e mi dispiace tantissimo di non aver potuto arbitrare quest’anno! Ho conosciuto tantissimi amici nuovi con cui ancora oggi parliamo e ci incontriamo per organizzare altre partite. Ci vediamo l’anno prossimo, non vedo l’ora!
