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Hanno le idee molto chiare. Quando arrivano in Fondazione si capisce subito che hanno avuto modo di studiarne le diverse aree di intervento e hanno scelto quella più affine al campo di studio. Perché l’obiettivo dei volontari della conoscenza è proprio quello di condividere sapere, competenze e abilità con gli altri. Oggi alla Palestra dell’Innovazione (Phyrtual Innovation) sono arrivate due volontarie che, nonostante il profilo già alto, hanno scelto di continuare a formarsi e a formare, anche sul campo.
Tra i sogni nel cassetto di Eva c'è anche quello di tornare nel Paese di origine per realizzare un progetto di innovazione sociale, in grado di aiutare giovani e giovanissimi a crescere in modo sano.
"Per fare bene il volontario ti devi sentire coinvolto", spiega Juliana, "lo devi fare con passione e ispirazione. E poi serve disponibilita, a imparare, a migliorarsi sempre".
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