La scorsa settimana è cominciata la formazione territoriale, ma a distanza, cioè via webinar, del progetto Fattore J promosso con Janssen Italia. Il primo curricolo per la scuola italiana per educare i giovani a sviluppare intelligenza emotiva, rispetto ed empatia verso le persone che vivono una situazione di grave disagio o sono affette da malattie, è un’importante operazione sociale per stimolare il cambiamento culturale e di mentalità sulla salute a partire dalle nuove generazioni. I giovani sono coinvolti anche in sessioni di confronto con gli esperti delle associazioni di pazienti e familiari.
Cecilia Stajano [@CStajano], coordinatrice Inovazione nella scuola e community manager, ha raccolto le impressioni di studenti e docenti dopo i primi seminari on line.
Nel primo audio la docente Barbara Aiello, docente di storia e filosofia, da 10 anni specializzata sul sostegno, e Miranda, 17 anni, studentessa del 3° anno. Entrambe fanno parte della comunità scolastica dell'istituto B. Rambaldi - L. Valeriani - Alessandro da Imola.
Ascolta ""È bello essere insieme" con Fattore J" su Spreaker.
Nel secondo audio prendono la parola Stefano, 18 anni, rappresentante degli studenti, Maria, studentessa di 19 anni, e la docente Silvia Mattioli. Tre diverse voci della comunità scolastica dell'istituto superiore Annibale Calini di Brescia [vedi la notizia Fattore J a Brescia].
Ascolta "Fattore J, gli effetti della quarantena" su Spreaker.
Le scuole interessate a partecipare al progetto sono invitate a compilare il modulo online
Per informazioni: Cecilia Stajano, cell. 320 1731570, c.stajano@mondodigitale.org