Anche 20 anni fa ero una delle poche ragazze italiane che lavorava al Cern...
Continuiamo a raccontare "le ragazze che programmano il futuro" e oggi condividiamo la storia della professoressa Marina Ministrini, docente all'IIS Francesco Saverio Nitti di Napoli, scuola che ha aderito da subito al programma formativo delle Coding Girls.
Insegno matematica e fisica da 20 anni, ma ho iniziato la mia carriera nel campo della ricerca internazionale. Dapprima al Cern e poi presso i laboratori nazionali di Frascati dell'Infn.
Sono approdata al modo dell'insegnamento con un bagaglio di esperienza sul campo di ben 10 anni. E credo che l'ambito educativo in cui opero ora tragga molto vantaggio dalle mie esperienze pregresse. La ricerca scientifica è da sempre stata guidata da uomini ed è forse anche per questo che le ragazze in giovane età si sentono non adatte a un ambito tipicamente maschile. All'epoca io ero una delle poche ragazze italiane che lavorava al Cern... Proprio per questo motivo, ho accolto con entusiasmo il progetto Coding Girls e ho contagiato prima le mie alunne e successivamente la mia preside.
Coding Girls è un esperienza valida sotto molti punti di vista: oltre ad avvicinare le ragazze alle STEM, sviluppa maggiore confidenza con la matematica e con la fisica aumentando la consapevolezza delle alunne di tutte le età che "non esiste via regia per la matematica". Infatti le ragazze che hanno più difficoltà con la matematica e la fisica sono sempre le prime a voler partecipare e alla fine dell'esperienza, che vivono come protagoniste, rientrano in classe con una motivazione accresciuta.
LA CARTELLA STAMPA