Grazie all’esperienza maturata con il modello di apprendimento intergenerazionale che la Fondazione Mondo Digitale promuove in Italia e in Europa, da oltre 10 anni è nata la Rete dei Volontari della Conoscenza. Oltre 40.000 persone di tutte le età e nazionalità che decidono di dedicare parte del loro tempo allo scambio gratuito di conoscenze finalizzato a promuovere stili di vita attivi, opportunità di lavoro e coesione sociale, anche attraverso gli strumenti digitali.
Ma se un italiano su tre non ha mai navigato su Internet, i servizi digitali potranno mai essere universali? Chi garantisce l’inclusività dei nuovi processi? Un originale giornata di confronto tra i protagonisti del processo di alfabetizzazione digitale “dal basso”, i volontari della conoscenza, e i principali fornitori di servizio pubblico.
- Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale
- Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale
- Sabrina Bono,capoDipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur
- Luciana Saccone, direttore generale Ufficio II - Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Giovanni Iodice, Corporate Identity & Public Relations di Telecom Italia
- Marta Leonori, assessore alle Attività produttive di Roma Capitale
La Rete dei Volontari della conoscenza, formata da studenti, docenti, anziani, artigiani, maker, ha preso il via grazie all’esperienza maturata con il modello di apprendimento intergenerazionale che la Fondazione Mondo Digitale promuove in Italia e in Europa. In corso, ad esempio, i progetti europei ComeON! e Acting. Si tratta di un vero e proprio scambio di conoscenza tra giovani e meno giovani che permette ai primi di acquisire le cosiddette soft skills, di sviluppare senso critico ed entrare in contatto con il mondo del lavoro e, ai secondi, di stare al passo con i tempi e avvalersi delle competenze dei nativi digitali. Cittadinanza attiva, coesione sociale, nuova occupazione, capitale umano sono solo alcune parole chiave di questa esperienza che la FMD ha diffuso nel mondo.
La Rete dei volontari quest’anno è anche portavoce della campagna europea “e-Skills for Jobs” diffusa dalla Commissione europea in 22 paesi per promuovere le competenze digitali tra le nuove generazioni.