“Fattore J è stata una bella fatica. L’anno scorso avevo 50 iscritti al progetto e li gestivo da sola. Dico bella perché le formazioni cui ho assistito hanno contribuito a farmi mettere in chiaro alcune cose. La malattia alla mia età si incontra, negli amici, nei parenti. Quello che posso dire è che prima di Fattore J, quando mi trovavo a fare i conti con la sofferenza, forse non sapevo bene come reagire, come rapportarmi ed empatizzare con chi è malato. Non mi sono mai sentita all’altezza. Adesso ho sicuramente più strumenti per capire come agire e pensare in determinate situazioni”.
Laura Pezzi insegna all’IIS Enrico Fermi di Arona (Novara) ed è lei che ha coordinato le classi nel percorso formativo di Fattore J, il progetto promosso con Janssen Italia, per accrescere nelle giovani generazioni la fiducia nei progressi della scienza, sensibilizzare sull’importanza di una corretta informazione scientifica e sulla scelta di comportamenti responsabili per il benessere e la salute di tutti. La docente ha seguito più da vicino Valeria, una studentessa di 17 anni con una patologia congenita che le rende difficile esprimersi. Con sorpresa di tutti Valeria ha trovato il coraggio di parlare in pubblico, si è sentita compresa e ascoltata. Una sua breve testimonianza è anche nel video finale della prima edizione del progetto.
“Ho vissuto tutto questo percorso con Valeria e credo che l’elemento distintivo del percorso possa essere riassunto con una parola: empatia. I ragazzi hanno capito come si può e dovrebbe rispondere alla malattia. Il clima nella classe di Valeria è cambiato radicalmente. Grazie a Fattore J lei è riuscita ad emergere, a portare alla luce le sue qualità. E i compagni se ne sono accorti. Hanno riconosciuto in lei una studentessa capace, in grado di affrontare temi anche complicati”.
Non solo Valeria ma tutti gli studenti hanno partecipato attivamente agli incontri, che per la docente hanno avuto la forza della "chiarezza".
“Ogni volta che c’era una formazione con Fattore J quello che ho visto è stato: silenzio, attenzione, partecipazione immediata. Sono certa che tutti i ragazzi che hanno partecipato ai webinar e alle lezioni lo hanno fatto con piacere e attenzione. I ragazzi sono stati coinvolti molto dal punto di vista emotivo”.
La pagina del sito della scuola dedicata al progetto Fattore J e alla storia di Valeria
