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Co-Host

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Gli studenti mediatori naturali tra culture e linguaggi, tra analogico e digitale. Con Microsoft Philanthrophies

CO-HOST (dicembre 2016 – giugno 2017), finanziato da Microsoft Philanthrophies e promosso da Fondazione Mondo Digitale e Microsoft, nasce dall’esperienza del progetto pilota RefugIS e si pone come obiettivo l’integrazione e l’alfabetizzazione funzionale e digitale dei cittadini stranieri.

Secondo i dati forniti dall’UNHCR nel 2016 sono stati oltre 170.000 gli sbarchi avvenuti sulle coste italiane, il numero più alto mai registrato. Fuggendo da guerre, violenze e persecuzioni nei loro paesi di origine, rifugiati e richiedenti asilo arrivano in Italia e le prime difficoltà che incontrano sono nella costruzione di una vita diversa e nella ricerca di nuovi obiettivi personali e professionali. Per facilitare e accelerare il processo di integrazione e inclusione sociale, CO-HOST rilancia la formula della Terza Accoglienza, già sperimentata con successo dalla Fondazione Mondo Digitale, creando un’alleanza strategica tra il mondo della scuola e i principali centri SPRAR. La scuola si trasforma in un hub per la formazione e l’integrazione di immigrati e rifugiati, grazie soprattutto al ruolo di facilitatori digitali, sociali e culturali degli studenti.

PARTNER

Microsoft e Fondazione Mondo Digitale

OBIETTIVI
  • Favorire l’integrazione e l’alfabetizzazione digitale di immigrati e rifugiati
  • Promuovere un modello innovativo di integrazione basato sulla cooperazione tra diversi agenti: scuole, centri SPRAR, NGO, Istituzioni ed enti locali
  • Trasformare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado in naturali facilitatori del processo di inclusione dei cittadini stranieri nel paese ospitante
  • Promuovere la piena integrazione di immigrati e rifugiati attraverso programmi di educazione civica, linguistica e digitale
TARGET

Il progetto è rivolto a rifugiati, richiedenti asilo in Italia e studenti delle scuole superiori di secondo grado e prevede:

  • 1000 cittadini stranieri in formazione
  • 3000 richiedenti asilo e rifugiati coinvolti in eventi di comunicazione e attività di dissemination
  • 1000 studenti delle scuole superiori di secondo grado nel ruolo di facilitatori sociali, digitali e culturali
  • 50 attori locali coinvolti nel progetto
ATTIVITÀ
  • Attività Train the Trainers online sul modello di Educazione per la vita
  • Laboratori in presenza e a distanza di educazione civica, linguistica e informatica di base con manuali e pillole multimediali
  • Creazione di Internet Point all’interno delle scuole
  • Realizzazione di un portale web dedicato con contenuti didattici open source
  • Organizzazione di eventi pubblici per favorire l’interazione tra immigrati, rifugiati e cittadini del paese ospitante

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