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Hub in rosa

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Continuiamo a parlare di donne con gli appuntamenti all’interno del Binario F. Sono numerosi quelli che, da quando ha avuto inizio la nostra avventura a bordo del "Vagone FMD. Da 01 a 100" [l'offerta formativa del programma], hanno coinvolto il target femminile.

 

In occasione della Maratona delle STEM dedichiamo questa news agli appuntamenti al femminile che finora hanno fatto tappa alla Stazione Termini.

 

Giovani, meno giovani, studentesse, lavoratrici, in cerca di occupazione o alla ricerca di nuovi stimoli per crescere. In questi mesi ne abbiamo conosciute tante, sono state protagoniste di laboratori dedicati alla diffusione dell’imprenditoria femminile, di emozionanti talk e workshop sui social network, si sono confrontate con il coding e hanno condiviso idee, desideri, speranze e timori davanti a un cocktail in occasione dei nostri Happy Hour con networking.

 

Per appassionare, sensibilizzare e avvicinare le ragazze al mondo delle STEAM coinvolgiamo le studentesse in “Women4Steam”, un laboratorio che permette di mettersi alla prova con il linguaggio di programmazione Scratch e il lavoro di gruppo. Da questi appuntamenti nascono molte idee, ma soprattutto nuove consapevolezze. Perché se è vero che le donne hanno una maggiore predisposizione al multitasking, al problem solving, al lavoro di squadra e una forte capacità di apertura al cambiamento e alla flessibilità, è altrettanto vero che tutto ciò che è innovazione non può prescindere da queste abilità. 

 

Acquisire le competenze giuste abbandonando l’ansia da prestazione e diventando più consapevoli di se stessi e di quanto sia possibile condividere con gli altri, che si tratti di consigli, di abilità professionali, prodotti hand-made da vendere sul mercato.

 

Questa volta le donne sono di tutte le età e hanno un obiettivo condiviso: comunicare in modo efficace la propria attività imprenditoriale sul web, per regalarsi una seconda possibilità dopo la predita di un lavoro o più semplicemente perché si decide finalmente di smettere di non ascoltare quello che il cuore – e non la ragione – suggerisce da tempo. L’appuntamento è “She Means Business”, capace di innescare un importante circolo virtuoso: la testimonianza di una diventa la forza dell’altra, come quella di Chiara Di Cillo, giovane imprenditrice di 30 anni, partecipante della prima edizione del programma e fondatrice del marchio Portatelovunque.

 

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