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Vince Meet no Neet

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Vince Meet no Neet

Vince Meet no Neet

 

Il progetto Meet no Neet, alla sua seconda edizione, realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Microsoft nell’ambito del programma globale YouthSpark, vince il concorso "Azioni per la cultura digitale". La Fondazione Mondo Digitale e Microsoft sono state premiate oggi al Forum PA nella sezione "La cultura digitale per le imprese".

 
Al contest Azioni per la cultura digitale”, promosso dall’Agenzia per l’Italia Digitale e Formez PA, hanno partecipato 101 esperienze italiane del mondo privato e pubblico, tra cui Meet no Neet, che fornisce agli studenti strumenti innovativi per potenziare le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro attraverso un processo di innovazione a tutto campo: dalla formazione esperienziale al project management.



Con la prima edizione del progetto sono stati raggiunti 6.000 giovani in 9 regioni italiane, 4.500 hanno sviluppato idee imprenditoriali innovative. Sono state coinvolte 20 istituzione formative, tra scuole e università. E sono 20 i progetti d’innovazione sociale vincitori del concorso selezionati per accedere alla campagna di crowdfunding sul sito www.phyrtual.org.
 
Tra le storie più significative c’è quella di Lorenzo Dente dell’Itis Galileo Ferraris di Napoli che Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, nominata da Microsoft Corporation Global YouthSpark Advisor, ha presentato allo YouthSpark Summit. Lorenzo, 20 anni, con i suoi compagni di classe, ha ideato e realizzato il progetto di innovazione sociale “Puliamo portando innovazione”. Nove studenti di Scampia, stufi di essere conosciuti nel mondo per il problema della “monnezza” e della delinquenza, hanno deciso trasformare la spazzatura in lavoro: barattano biglietti di autobus con materiale da riciclo e costruiscono oggetti di design da vendere per acquistare altri biglietti. E da poco hanno lanciato la loro prima campagna di crowdfunding su Phyrtual.org per aiutare i ragazzi che hanno abbandonato la scuola a crearsi un lavoro (almeno 40 giovani trai 16 e i 23 anni).  
 
“Il successo di Meet No Neet ci ha permesso di realizzare una seconda edizione con un ricco programma di innovazione a tutto campo che permette ai giovani di acquisire le competenze per rispondere alla sfida del nostro secolo: trasformare la crisi in opportunità” dichiara Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.
 
Meet no Neet è parte del programma globale Microsoft YouthSpark, che prevede di creare entro il 2015 nuove opportunità formative e lavorative per 300 milioni di giovani in oltre 100 paesi. “Attraverso YouthSpark, Microsoft sta focalizzando i propri contributi nell’ambito della responsabilità sociale per offrire ai giovani opportunità di formazione e sviluppo di nuove competenze utili ad accedere al mondo del lavoro e a sviluppare la propria idea di impresa. L’obiettivo ultimo di YouthSpark è proprio quello di fornire ai ragazzi e alle ragazze di tutto il mondo gli strumenti per immaginare e realizzare appieno il loro potenziale attraverso la tecnologia”, spiega Roberta Cocco, direttore Responsabilità sociale e Progetti a Sviluppo nazionale di Microsoft Italia.
 
La seconda edizione di Meet no Neet conta di coinvolgere 10.000 giovani, garantendo una formazione specifica a 8.000: alla fine del percorso almeno in 150 devono essere in grado di avviare un’impresa. A partecipare sono scuole superiori di 14 regioni d’Italia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia.
 
Alla Città Educativa di Roma parte anche una sperimentazione dedicata agli studenti degli istituti comprensivi. All’interno del programma “Educazione a una vita sana” (realizzato con i fondi della legge 285/97), nell’area tematica Volontari del 21° secolo, due scuole del Municipio VII sperimentano il programma formativo di Meet non Neet, basata sull’uso flessibile delle nuove tecnologie didattiche, con strumenti innovativi come micro moduli, video tutorial, mini fiction ecc. “Proponiamo un percorso completo di educazione per la vita e empowerment che, anche grazie alla guida indispensabile degli insegnanti, fornisce ai partecipanti tutti gli strumenti necessari per elaborare un progetto di innovazione sociale”, spiega Mirta Michilli.

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