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Da Scampia a Milano

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Da Scampia a Milano

Da Scampia a Milano

 

C’è un’alta Scampia, il quartiere di Napoli che conosciamo soprattutto attraverso “Gomorra” di Roberto Saviano, che forse nessuno ha ancora raccontato. Un esempio è l’Itis Ferraris di Napoli che oggi è in trasferta a Peschiera Borromeo, nella sede milanese della Microsoft.

 
La scuola si è classificata al primo posto con il progetto di innovazione sociale “Ripuliamo portando innovazione”, nel concorso collegato al progetto Meet to Meet, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Microsoft, Roma Capitale e le scuole del territorio, per premiare i progetti di imprenditorialità e innovazione sociale, attenti ai bisogni del territorio.
 
I protagonisti del progetto sono i giovani della classe 5ª N che presentano il loro lavoro con lo slogan Invece di farne spazzatura nei giardinetti, dalla a noi in cambio di biglietti.
Ed ecco come i ragazzi spiegano come è nata la loro idea vincente: “È ben noto quanto sia diventato importante il problema della spazzatura nella nostra città. Napoli compare sempre in prima pagina sui giornali per fatti inerenti l’argomento. Noi crediamo che sia molto importante educare la gente al rispetto dell’ambiente, soprattutto i ragazzi che hanno abbandonato gli studi e non ricevono più dalla scuola un’adeguata formazione al riguardo. Il nostro quartiere è spesso vittima di vandalismi spiacevoli (cassonetti bruciati, rifiuti abbandonati nei posti più bui, eccetera). Un altro problema della nostra città è quella sorta di bullismo connesso all’uso frequente dei mezzi di trasporto pubblico senza preoccuparsi di possedere e marcare un biglietto. Notando che fuori dal nostro paese, negli stazionamenti esistono delle vere e proprie macchinette che prendono la plastica e in cambio offrono biglietti della metropolitana ci è venuta l’idea di “barattare” i biglietti di mezzi pubblici con quella che da noi viene chiamata “ monnezza”, cioè lattine di alluminio, bottiglie di plastica o vetro, polistirolo o altro, usando però gli oggetti raccolti per inventarci un nuovo mestiere”.
 
Cosa faranno allora gli studenti? La squadra di lavoro è composta da 40 giovani, tra i 16 e i 23 anni, tutti residenti a Scampia: nella fase di avvio del progetto verranno acquistati, in convenzione con l'EAVBUS, i biglietti. I ragazzi, muniti di guanti di plastica e di buste della spazzatura per la raccolta, si recheranno agli stazionamenti e distribuiranno, a chi darà plastica o alluminio, un biglietto per ogni oggetto. Il gruppo con l’aiuto di un designer e di un software di progettazione assistita progetterà oggetti da realizzare con il materiale di riciclo (ad esempio lampade di alluminio o di plastica, fiori o ornamenti di plastica, scatole realizzate con fondi di bottiglia). A scuola verrà allestito un laboratorio per la creazione degli oggetti artistici. Gli oggetti saranno venduti sul web e nella piazza grandi eventi di Scampia e il ricavato sarà impiegato per l’acquisto di altri biglietti. La scuola intende coinvolgere nel progetto anche il Comune di Napoli (Assessorato all’ambiente) per le autorizzazioni necessarie, l’EAVBUS e l’Asia, le associazioni per la tutela ambientale come Legambiente, oltre che naturalmente la scuola intera.
 
Il progetto prevede un budget di poco più di 4.000 euro, per l’investimento iniziale in biglietti e le attrezzature di progettazione. Per trovare i fondi i ragazzi hanno a disposizione Phyrtual.org, la prima piattaforma di crowdfunding innovation-oriented, ideata e realizzata dalla Fondazione Mondo Digitale.
 
 

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