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La higher education movimenta ogni anno 40 miliardi di dollari e il 20 per cento delle entrate delle università è dovuto alla presenza degli stranieri.
“Ma l’apporto dei stranieri non è solo un fatto finanziario. Gli stranieri (spesso cinesi) sono studenti solerti e brillanti e obbligano i nativi a un impegno maggiore. La loro presenza sprovincializza il paese e crea col resto del mondo legami durevoli”.
Il business degli studenti stranieri
di Tullio De Mauro
Internazionale, 10 settembre 2010
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